A teatro con A.IT.A. si combatte l’afasia

Spettacolo teatrale domenica 9 febbraio al ‘Mengoni’ di Magione. In scena Cesare Bocci e Tiziana Foschi con ‘Pesce d’aprile’

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A teatro con A.IT.A Umbria Onlus, l’associazione italiana afasici dell’Umbria. Allo spettacolo ‘Pesce d’aprile’, in programma al ‘Mengoni’ di Magione domenica 9 febbraio, saranno presenti 40 associati. Il foyer del teatro ospiterà uno stand di A.IT.A Umbria al fine di divulgare materiale informativo in merito all’afasia, disturbo del linguaggio che spesso colpisce le persone nella loro capacità di comunicazione. La causa più frequente dell’afasia è l’ictus e si calcola che ogni anno in Umbria ne rimangono colpite circa 2 mila persone.

Lo spettacolo

‘Pesce d’aprile’, con Cesare Bocci e Tiziana Foschi, è il racconto di un grande amore che la malattia ha reso ancora più grande, nato dall’esperienza diretta dei due attori protagonisti, un’esperienza reale, toccante, intima e straordinaria di un uomo e di una donna che non si danno per vinti quando il destino sconvolge la loro esistenza. I protagonisti si mettono a nudo svelando le loro fragilità, raccontando come possano crollare le certezze e come si possa risalire dal baratro. In un’alternanza di situazioni dolorose, grottesche, a volte divertenti, si delinea l’immagine di una donna prigioniera di un corpo che non le obbedisce più e che lotta per riconquistare la propria vita, con il suo uomo accanto. Una testimonianza diretta, capace di trasmettere quella forza che spesso manca nel quotidiano. Un racconto al quale si assiste con gli occhi lucidi e la risata improvvisa, a volte amara, altre volte liberatoria.

L’impegno

L’Associazione A.IT.A. si propone di venire incontro alle persone afasiche e ai loro familiari proprio perché l’afasia non riguarda solo chi ne colpito ma si ripercuote nell’ambito sociale. Le persone con afasia, spesso limitate anche nella loro autonomia fisica, si trovano isolate, incapaci di far sentire la loro voce, scompaiono. Non sono in grado di interagire normalmente con i propri familiari, di reinserirsi nell’ambiente lavorativo; spesso vengono escluse o si auto-escludono dal proprio ambito sociale e rimangono isolate nella loro sofferenza. L’A.IT.A offre luoghi di incontro alle persone afasiche e ai loro familiari; organizza attività sociali, incontri e seminari; fa opera di informazione e, in generale, contribuisce a sostenere le persone affette da afasia nella loro vita quotidiana.

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