A Terni Matteo Salvini ‘cavalca’ la ripartenza

Nuova sede, Comune, Fondazione Carit, Treofan. Il leader leghista in città da ‘motivatore’: «Latini sta cambiando il volto di questa città»

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L’inaugurazione della nuova sede della Lega Terni in Galleria del Corso, l’incontro con il sindaco Latini, i parlamentari e gli amministratori ternani leghisti, la visita in Fondazione Carit, poi la Treofan e un passaggio con rappresentanti dei lavoratori di Ast. Il tutto condito quasi sempre dai classici selfie a cui non si sottrae mai. Mattinata ternana per il segretario della Lega, Matteo Salvini, che in conferenza stampa ha toccato temi nazionali e anche locali. Con un comune denominatore, quello della ‘ripartenza’ politica, sociale ed economica. Da leader ‘di lotta e di governo’ qual è in questa fase.

IL ‘TOUR’ DI SALVINI PER L’INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE LEGA – GALLERY
VIDEO – UNA CITTADINA A SALVINI: «LA REGIONE NON CI CONSIDERA. LO DICA A TESEI»

Nuovo ospedale Terni: «Critiche da chi in 50 anni non ha fatto nulla»

«Il sindaco Latini – ha detto Salvini – ha preso in mano lo sfacelo lasciato dalla sinistra ed ora sta cambiando il volto della città a suon di opere pubbliche, come il nuovo palasport e il progetto del nuovo ospedale. Dalla sinistra vedo critiche isteriche, tipiche di chi in 50 anni non ha fatto nulla ed ora sta a guardare gli altri che realizzano cose concrete. Chiedono cosa ci facciano i privati nella gestione dei servizi ospedalieri. Di certo il futuro ospedale di Terni non lo gestirà la Lega ma professionisti capaci e qualificati: in passato la gestione pubblica, invece, era quella del ‘partito’. Con noi non sarà così. Piuttosto, il pubblico deve fare bene ciò che sa fare e lo stesso deve fare il privato che, se aggiunge i suoi soldi, è benvenuto. Basta con questa mentalità statalista e funzionale ad un ‘sistema’ che qui abbiamo scardinato».

VIDEO – «ORA A TERNI NON SI LEGGE DI DISSESTO E INCHIESTE, MA DI NUOVE OPERE»
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Salvini a Terni

Siderurgia: «Si estenda la golden power»

Sul tema della siderurgia e quindi dell’acciaieria di Terni, Matteo Salvini ha invocato nuovamente «l’estensione della golden power, ovvero stop all’ingresso di aziende straniere: l’Italia, come potenzia industriale, non può svendere il proprio acciaio finendo per dipendere da altri. Il Covid insegna. L’acciaio è cruciale per il sistema produttivo nazionale. L’esempio della Treofan, poi, è chiarissimo: 130 famiglie devono fare i conti con le macerie lasciate da ‘squali’ venuti qui solo per spolpare l’osso. A loro garantiremo lavoro e impegno, come Lega».

VIDEO – SALVINI, FEDEZ, LA TERNANA E IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

«Riaprire, lavorare»

Salvini cavalca poi la ripartenza: «Nel prossimo consiglio dei ministri porteremo la richiesta di poter ripartire e lavorare, con cautela ma eliminando tutta una serie di vincoli che oggi ‘strozzano’ cittadini e imprese. Guardo al ‘modello Madrid’, dove i cittadini hanno votato, facendo stravincere la governatrice di centrodestra e popolare che dal giugno del 2020 ha tenuto aperte tutte le attività commerciali fino alle 23. Non c’è stata ‘l’invasione delle cavallette’, ma una situazione sanitaria difficile come altrove, come qui in Italia. Da noi i dati migliorano da settimane e solo un pregiudizio ideologico può tenere chiusi in casa gli italiani».

Terni, il nuovo stadio e la clinica

Sul tema locale stadio-clinica di Bandecchi, a Terni, il segretario federale della Lega ha detto che «per ora mi porto a casa il nuovo ospedale, le strutture ricettive e sportive. Il Covid, certo, qualcosa lo ha rallentato anche qui, ma io vorrei un’Italia che ‘scava e costruisce’. Vorrei cantieri e lavori pubblici ovunque. Ci sono altri, come i 5 Stelle, che non vorrebbero toccare nulla, pensando ancora alla ‘decrescita felice’. A Terni di ‘decrescita infelice’ ne abbiamo vista sin troppa». Sul punto il segretario regionale Virginio Caparvi ha spiegato che «la giunta Tesei è favorevole ad ogni opera che arricchisca la città, come il nuovo stadio. Se c’è un’iniziativa privata, serve il raccordo con la componente pubblica e ciò ha i suoi tempi. Non si può fare come le opposizioni che vanno avanti a strappi e mozioni, forzando la mano. Questo zelo è quantomeno sospetto dopo mezzo secolo di immobilismo». A fare gli onori di casa in Galleria del Corso, oltre Caparvi, c’erano il responsabile provinciale Nico Nunzi, il sindaco di Polino – transitato alla Lega e ‘lanciato’ verso le elezioni provinciali – Remigio Venanzi, parlamentari e amministratori ‘verdi’. Una delle sale della nuova sede – è stato detto – su proposta del consigliere comunale Devid Maggiora verrà intitolata alla memoria del militante Massimiliano Moscioni, il ‘Socio Max’, scomparso lo scorso febbraio ad appena 50 anni. Nel corso della presentazione, oltre l’annuncio di 4 nuove sedi territoriali fra Orvieto, Narni, Amelia e Ferentillo, è partita la ‘frecciata’ del segretario Caparvi al Pd: «Noi pensiamo ai cittadini e loro come primo gesto di ripartenza, hanno fatto i congressi. Peraltro senza rischiare assembramenti visti i numeri…». Il referente provinciale Nunzi ha ringraziato chi lo ha preceduto – Barbara Saltamartini – accogliendo Venanzi nella ‘squadra’ leghista: «E prossimamente arriveranno anche altri amministratori». Sulla nuova sede, «sarà aperta a tutti e sarà anche luogo di incontro fra i nostri amministratori e i cittadini: stiamo definendo nel dettaglio modalità e date di questa iniziativa a cui teniamo molto».Venanzi, sindaco del comue più piccolo della provincia, ha spiegato così il suo ingresso nella Lega: «C’è la ‘cultura del fare’, c’è voglia di stare accanto alle persone. A Terni, città del lavoro per eccellenza, questa dedizione al lavoro forse era venuta meno, frenata dall’assistenzialismo. Che poi Salvini venga qui costatemente, quando altri parlamentari li vedevamo solo il giorno prima delle elezioni, la dice lunga sulla vicinanza che la Lega esprime sui territori e fra la gente».

La Fondazione Carit: «Visita di cortesia»

Sull’incontro tenutosi poco dopo le ore 12 in Fondazione, con Salvini accompagnato dal membro del comitato di indirizzo Leonardo Fausti, palazzo Montani Leoni ha diffuso una nota: «Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, Luigi Carlini, ha ricevuto in visita di cortesia nella sede della Fondazione il leader della Lega, senatore Matteo Salvini, accompagnato dal sindaco di Terni, Leonardo Latini. Il presidente Carlini, affiancato dal vicepresidente Massimo Valigi, ha guidato gli ospiti nella visita di palazzo Montani Leoni e illustrato la ricca pinacoteca della Fondazione». «È con piacere – afferma Luigi Carlini – che ho accolto in visita di cortesia il leader della Lega e il sindaco Latini. Il Comune di Terni, come è noto, fa parte dei soci stabili e designa suoi rappresentanti in seno al comitato di indirizzo. La Fondazione apre le sue porte a tutti i visitatori, come è nella natura e nello statuto di Carit. Le nostre radici sono saldamente ancorate al territorio e questo fatto ci dispone all’apertura verso ogni interlocuzione politica, sociale ed economica. La cura del territorio e la sua valorizzazione, al pari del nostro impegno sociale, sono per noi valori fondamentali e stella polare della nostra missione». Critico il consigliere regionale del Pd Fabio Paparelli che bolla come «inopportuna la visita di Salvini presso la Fondazione Carit, depositaria del patrimonio della collettività ternana e che non ha alcuna caratterizzazione politica».

SALVINI SULLA VERTENZA TREOFAN

L’appello del Cctc a Salvini

Durante il passaggio a palazzo Spada, Salvini ha anche incontrato i rappresentanti del Centro coordinamento Ternana Clubs che hanno poi diffuso una nota: «Luciano Nevi e Fabio Biscetti, presidente e responsabile delle relazioni esterne del Cctc, anche in rappresentanza del comitato di raccolta firme a sostegno dei progetti del nuovo ospedale, nuova sede Usl, nuovo stadio/clinica, presente il sindaco di Terni e grazie alla sua intercessione, hanno incontrato il senatore Matteo Salvini a cui sono state fatte presenti le pressanti aspettative rispetto alle sopracitate questioni, unitamente alle speranze, ma anche ai timori, che queste possano trovare giusto accoglimento. È stato consegnato un dettagliato promemoria e chiesto un suo autorevole intervento teso a sensibilizzare in modo adeguato e forte i vertici della Regione Umbria (presidente Tesei, assessori competenti Coletto, Melasecche) in merito alle più che sacrosante rivendicazioni di un territorio da sempre sfavorito dalle scelte di palazzo Cesaroni. Ringraziamo il coordinatore provinciale della Lega Nico Nunzi ed il consigliere comunale Federico Brizi per aver reso possibile ciò. Terni – afferma il Cctc – merita e aspetta da troppo tempo di veder riconosciute le proprie più che legittime prerogative e chiede solo, ma mai fermamente come stavolta, pari dignità rispetto a tutte le altre città umbre. È a parer nostro questa l’occasione ed il modo concreto di tenere fede ad impegni presi in tal senso in campagna elettorale dalla governatrice con questa città. Insieme a tutti i ternani restiamo vigili ed attenti perché solo i fatti potranno dare riscontro all’impegno profuso da tantissime persone che si stanno adoperando mosse solo ed esclusivamente dal bene per Terni ed il suo territorio».


De Luca (M5S): «Inizia l’era delle privatizzazioni»

Post visita di Salvini, è il consigliere regionale Thomas De Luca (M5S) ad esporsi polemicamente: «Salvini ha ammesso che con la Lega in Umbria finisce l’era dei servizi pubblici ed inizia quella delle privatizzazioni. Oggi a Terni il leader della Lega ha definitivamente chiarito agli umbri quello che i suoi sottoposti locali, tra balbettamenti, mutismo e fughe, non erano mai stati in grado di chiarire. Per Salvini la gestione pubblica della sanità era ‘la gestione del partito’ mentre il nuovo ospedale di Terni, ha assicurato oggi, sarà gestito non dalla Lega bensì da professionisti. Nessuno, intanto, ha ancora chiarito come verranno definiti gli appalti per la gestione dei servizi a fronte dell’ingente investimento che sarà messo dal soggetto privato. Su Terni e il primo ospedale a gestione privata dell’Umbria, perché invece a Perugia sono sempre stati realizzati con soldi pubblici e senza conflittualità tra una struttura e l’altra. Salvini dovrebbe chiarire se gli appalti saranno assegnati tramite procedure di gara o tramite affidamenti diretti dell’eventuale investitore privato. La verità è che ci troviamo di fronte ad una gran bella torta. Peccato che gli umbri abbiano votato la destra per avere la discontinuità con il Partito Democratico ed invece si trovano un catalizzatore di interessi di multiutility, corporation, mega cooperative cha ha l’unico obiettivo di svendere beni, servizi essenziali e infrastrutture strategiche. Hanno iniziato con l’acqua pubblica, ora stanno mettendo le mani su sanità, rifiuti e mercato del lavoro. Poi passeranno alla scuola, ai servizi sociali, reti elettriche e del gas. Tra cinque anni – prosegue il pentastellato – dovremo ritenerci fortunati se avremo ancora gli occhi per piangere. La destra che doveva liberare il mercato e favorire l’impresa si sta invece dimostrando la più conservatrice ed illiberale di sempre. La destra degli oligopoli e delle rendite di posizione sulla pelle dell’economia reale, degli imprenditori e dei lavoratori. Nessuna parola, invece, sul progetto stadio-clinica e sulle resistenze da parte degli organi regionali lamentate dal presidente della Ternana. In compenso, grazie a Salvini, scopriamo che a Terni non si parla più di dissesto, elicotteri, arresti. Ha ragione. A Terni non se ne parla perchè le persone oggetto di quell’inchiesta sono state assolte. Mentre invece di dissesto si parla eccome a Montefalco, nel comune che fu amministrato con pessimi risultati dall’attuale presidente di Regione. Ma su quello, ovviamente, Salvini non spende mezza parola».

Spinelli (Pd): «Non leader carismatici ma donne e uomini che vogliono impeganrsi»

Il neo segretario del Pd di Terni, Pierluigi Spinelli, risponde indirettamente a Caparvi sui congressi Dem: «Il Pd a Terni, come in tutta l’Umbria, si è dedicato ai congressi. Ripartiamo dal riorganizzare i nostri circoli e i nostri organismi dirigenti per poter poi, forti dei nostri valori identitari e fondanti e delle nostre basi etiche, aprire un confronto con le forze vive della città ed elaborare il presente in modo riflessivo e sistematico, ordinando programmi, idee creatività in modo da proporre una visione economica e sociale di ampio respiro per il futuro. Noi ripartiamo da qui – afferma Spinelli -, senza leader carismatici a guidarci ma con un gruppo di donne e uomini che hanno deciso, nonostante tutto, di volersi impegnare per ricostruire una comunità che sia in grado di rendere migliore il mondo che ci circonda. Chiunque creda nel riformismo e nella dignità del lavoro, nella difesa dei diritti fondamentali per tutti e nell’integrazione tra culture e popoli differenti, sia animato dai valori dell’antifascismo e veda nell’Europa il nostro orizzonte politico e culturale, abbia voglia di progettare uno sviluppo sostenibile e un welfare attento ai bisogni di ognuno, dalle prossime settimane, dopo la ratifica dei risultati congressuali, sarà il benvenuto. Insieme proveremo ad impegnarci quotidianamente per rendere migliore ciò che ci circonda, a partire dalla nostra città».

Il Pd di Terni: «Salvini, parole vuote e propagandistiche»

«In merito all’inaugurazione della sede della Lega – è la nota diffusa dal Pd di Terni -, riscontriamo l’ennesimo intervento imbevuto di odio da parte di Salvini. Parole assolutamente vuote, del tutto propagandistiche e per questo crediamo sia giusto e doveroso fare alcune precisazioni. In merito ai famosi arresti, ricordiamo l’assoluzione piena con formula ‘il fatto non sussiste”da parte di tutti coloro che furono indagati e coinvolti nelle vicende giudiziarie, in primis dell’ ex sindaco Di Girolamo. Invitiamo Salvini e co. ad aggiornarsi rispetto agli eventi ed uscire da questo ridicolo disco rotto. Nel merito poi delle altre questioni, riscontriamo anche qui solo tanta fuffa e propaganda. Il nuovo stadio che vede le difficoltà tutte all’interno dell’attuale maggioranza leghista. Per non parlare della clinica privata convenzionata anche questa in assoluto alto mare. Possiamo continuare con l’assurdo progetto, che in realtà è un plastico, del nuovo ospedale di Terni presentato qualche giorno fa che vede addirittura la partecipazione del privato e che di fatto ridimensiona la sanità ternana nei confronti di quella perugina. Rispetto all’ipotesi di ospedale nuovo – prosegue – appare anche chiaro l’indebolimento di Terni nel contesto sanitario regionale e del centro Italia. Si insegue il modello lombardo di sanità, un modello dimostratosi fallimentare durante la pandemia. La realtà dei fatti ci dice che Terni ha una giunta debole, un sindaco poco visibile e incapace di dare seguito alle tante promesse sbandierate nel tempo. Le difficoltà e le incapacità politiche della giunta leghista sono all’ordine del giorno e vengono mascherate da parole roboanti, dalla ricerca costante di un nemico su cui canalizzare la rabbia sociale. La visita di Salvini si è dimostrata l’ennesima sfilata imbevuta di odio e condita di insulti verso una parte di città e di cittadini, un imbarbarimento della politica assolutamente priva di contenuti. Come Pd di Terni rispediamo al mittente le farneticazioni pronunciate oggi e invitiamo il centro-destra tutto a confrontarsi nel merito delle questioni e uscire dalla politica degli annunci e dei plastici».

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