Acqua minerale ‘contaminata’: due imprenditori denunciati dal Nas

Dai sospetti di un cittadino alle analisi dell’Arpa. Accertata la presenza di tensioattivi oltre i limiti di legge

Condividi questo articolo su

La segnalazione è partita da un cittadino e ha portato i carabinieri del Nas di Perugia ad attivarsi per tutte le verifiche del caso, insieme alla Usl competente. Sono due gli imprenditori denunciati a piede libero dai militari del Nucleo antisofisticazione e sanità dopo gli accertamenti scattati presso uno stabilimento di produzione di acqua minerale ubicato nel territorio provinciale di Perugia.

Le analisi: non conforme

«Le bottiglie – spiega la nota dei carabinieri – sono state repertate e consegnate al laboratorio Arpa per le analisi. È emersa così la ‘non conformità’ del prodotto a causa della presenza di agenti tensioattivi superiori ai limiti consentiti dalla legge. La conseguente verifica eseguita dai militari presso lo stabilimento di produzione di acqua minerale in argomento, ha consentito di appurare la presenza di irregolarità nelle procedure di pulizia e sanificazione degli impianti». I due legali rappresentanti dell’impresa sono stati pertanto denunciati all’autorità giudiziaria per la aver posto in commercio alimenti contenenti sostanze nocive mentre la Usl competente – spiega il Nas di Perugia – ha impartito all’azienda le necessarie prescrizioni da rispettare.

Questione-salute

Secondo quanto appreso, il lotto ‘contaminato’ sarebbe stato subito ritirato dall’azienda e non risultano – si apprende da fonti investigative – pericoli ulteriori per la salute pubblica.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli