Agente morto a caccia: martedì l’autopsia

Spoleto – Profondo cordoglio per la scomparsa del 45enne Daniele Tardocchi. La procura: «Indagini doverose»

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Martedì l’autopsia

Lunedì 23 gennaio la procura di Spoleto affiderà ad un medico legale l’incarico di consulente per procedere all’autopsia sulla salma del 45enne spoletino. L’esame autoptico si terrà martedì. «Come s’impone in ogni caso di morte per ferite d’arma da fuoco – spiega la procura in una nota – sono in corso e proseguiranno nei prossimi giorni le indagini e gli accertamenti tecnici utili a ricostruire la dinamica dell’evento».


Aggiornamento ore 15.08

Di seguito la nota diffusa dalla questura di Perugia: «Questa mattina gli agenti della polizia di Stato del commissariato di Spoleto, unitamente al personale della squadra Mobile di Perugia, sono intervenuti nei pressi della località Balduini, nel Comune di Spoleto, dove, a seguito di un incidente avvenuto durante una battuta di caccia, è deceduto un uomo di 45 anni, appartenente alla polizia di Stato, in servizio presso il commissariato di Spoleto. I primi elementi acquisiti dagli investigatori della squadra Mobile e del commissariato, coordinati dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Spoleto, inducono a ritenere che l’evento sia riconducibile ad un fatto accidentale. L’autorità giudiziaria ha ordinato che la salma sia posta a sua disposizione per l’esame autoptico e compirà ogni altra attività utile a ricostruire la dinamica dell’evento».

Daniele Tardocchi

Aggiornamento ore 14.00

La vittima è il 45enne Daniele Tardocchi, padre di famiglia e agente della polizia di Stato in forza all’anticrimine del commissariato di Spoleto e con esperienze professionali anche fuori regione. Profondo il dolore suscitato dalla notizia della sua scomparsa: Tardocchi lascia la moglie e un figlio in tenera età. Spetterà alla procura decidere se disporre – come appare plausibile – l’autopsia. La prima ipotesi è quella accidentale anche in relazione all’eventuale disattivazione o malfunzionamento della sicura del fucile. L’agente 45enne era un cacciatore esperto e, per ragioni professionali, abituato a maneggiare armi.

Aggiornamento ore 13.40

Il cacciatore morto nella tragica battuta di sabato mattina, aveva 45 anni ed era originario di Spoleto, dove risiedeva nella zona di Baiano. La notizia della sua improvvisa e tragica scomparsa, ha destato profondo dolore fra i tanti che lo conoscevano e stimavano.

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Aggiornamento ore 12.14

Il cacciatore, poco più che 40enne e residente in zona, è purtroppo deceduto. Il colpo da arma da fuoco lo ha raggiunto al volto, con conseguenze fatali. Inutili i soccorsi. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per le determinazioni del caso. Secondo una prima ricostruzione, il colpo sarebbe partito dall’arma del cacciatore deceduto, che potrebbe essere inciampato durante il tragitto nel bosco. Elementi tutti al vaglio delle forze dell’ordine.


Grave incidente di caccia nello Spoletino, nella mattinata di sabato. Il fatto è accaduto in una zona particolarmente impervia fra Spoleto ed Acquasparta, denominata ‘Balduini’, nell’Alta Valle del Marroggia. A riportare la notizia in prima battuta è stato il sito web Tuttoggi.info. Una persona poco più che 40enne è stata colpita da un colpo di arma da fuoco con conseguenze gravissime. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118, i vigili del fuoco, personale del Soccorso alpino dell’Umbria, La Protezione civile. Le indagini sono condotte dalla polizia di Stato con il coordinamento della locale procura. Secondo quanto appreso l’uomo, residente nella zona di Baiano (Spoleto), era a caccia di beccace insieme ad altri amici che hanno dato subito l’allarme.

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