Assisi piange Davide: l’assurda morte nel bosco per cacciare un cinghiale

Lo sparo che ha ucciso il 24enne sarebbe partito dalla sua carabina. Le indagini dai carabinieri vanno avanti

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Aggiornamento – La ricostruzione

Con il passare delle ore, acquisisce ulteriore consistenza l’ipotesi che il proiettile mortale sia partito proprio dal fucile del 24enne. Davide Piampiano potrebbe aver perso l’equilibrio nella zona scoscesa in cui si trovava a caccia con due amici – solo uno però era armato – e in quel momento è avvenuto il drammatico sparo che lo ha raggiunto al petto, con conseguenze purtroppo fatali. Al vaglio degli inquirenti, anche le immagini contenute nella piccola telecamera che il ragazzo indossava durante le escursioni e che i carabinieri, all’atto dei rilievi, hanno però trovato spenta. Mercoledì pomeriggio Davide e il suo amico, anche lui assisano, si sarebbero addentrati fra la fitta vegetazione di Fosso delle Carceri, probabilmente sulle tracce di un cighiale avvistato poco prima. Non una battuta di caccia ‘classica’ in squadra, ma un’azione mirata, durante la quale il loro cane si è allontanato verso la strada e l’amico è andato a recuperarlo. È in quel momento che dalla carabina di Davide sarebbe partito il colpo che lo ha ucciso.

Il cordoglio

Il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, ha diffuso una nota di cordoglio che riportiamo di seguito: «La città e tutta la nostra comunità sono attonite e sgomente per la tragedia accaduta mercoledì pomeriggio. Non ci sono parole per esprimere il nostro dolore. Siamo vicini ai genitori, Katia e Antonello, la sorella e tutti i familiari e i tantissimi amici di Davide che sono distrutti dal dolore. Abbiamo sperato fino all’ultimo che la vita del giovane potesse essere salvata. Purtroppo così non è stato e in questi terribili momenti non possiamo che manifestare la nostra immensa tristezza e condividere la sofferenza con tutti coloro che gli hanno voluto bene. Assisi ha perso un ragazzo stimatissimo, conosciuto da tutti, impegnato nella vita e attivo nelle associazioni; lo piangono, oltre ai familiari, tantissimi giovani e amici. Una tragedia – conclude il sindaco – che ci ha sconvolti e possiamo solo essere vicini con tutto il nostro affetto e la nostra partecipazione a chi ora soffre un dolore indicibile».

Il dolore per la scomparsa del 24enne accomuna tutto il mondo del Calendimaggio. A stringersi intorno alla famiglia di Davide Piampiano è l’Ente Calendimaggio e le due Parti, Nobilissima Parte de Sopra e Magnifica Parte de Sotto. A esprimere cordoglio è su tutti il neo presidente dell’Ente, Marco Tarquinio: «A nome dell’Ente, mio personale e sono certo di tutti i partaioli e simpatizzanti del Calendimaggio – scrive – vorrei far arrivare ai genitori di Davide Piampiano i nostri più profondi e partecipi sentimenti. Una tragedia immane che ha visto stroncata la vita di un giovane e protagonista della nostra festa: una perdita immensa ha travolto la città di Assisi. La morte è sempre una dura prova, la morte di un giovane di più. Solo una speranza più grande e la certezza che l’amore mai si perde possono aiutare a superarla. A mamma Catia e papà Antonello va tutto il nostro più caloroso e sentito sostegno». Il presidente uscente Lanfranco Pecetta, si unisce «all’immenso dolore che ha colpito la famiglia Piampiano. Non ci sono parole giuste per commentare questa tragedia. Alla famiglia, su tutti mamma Catia, che è stata un membro del Collegio dei Saggi del Calendimaggio, la mia vicinanza personale e quella dell’istituzione che ho avuto l’onore di guidare. Sono certo che tutti i partaioli porteranno Davide sempre nel cuore, ricordandolo con immenso affetto». Messaggi di cordoglio arrivano anche dalle Parti. La Nobilissima Parte de Sopra, della quale Davide era partaiolo e tamburino, scrive: «Purtroppo un grave lutto ha colpito la Città e la Parte. La Nobilissima Parte de Sopra ricorda il suo figlio Davide, che ci ha prematuramente lasciato e si unisce al dolore della famiglia a cui esprime la sua più grande vicinanza. Ragazzo impagabile, tamburino, partaiolo, Davide resterà per sempre nei nostri cuori». Dolore e vicinanza anche dalla Magnifica Parte de Sotto: «Oggi – il messaggio – è un giorno molto triste: Assisi piange un suo figlio, il rosso e il blu si stringono in un grande abbraccio intorno alla famiglia Piampiano. La Magnifica Parte de Sotto porge a tutti voi le più sentite condoglianze».


Tragica battuta di caccia nel pomeriggio di mercoledì – intorno alle ore 17 – in una zona impervia del monte Subasio denominata Fosso delle Carceri, nel territorio comunale di Assisi. Un ragazzo assisano di appena 24 anni – Davide Piampiano – ha perso la vita dopo essere stato raggiunto al petto da un colpo di fucile, durante una battuta di caccia al cinghiale. Una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti – probabilmente la più accreditata – è che lo sparo sia partito dal suo fucile in seguito ad una caduta accidentale. Il ragazzo è stato soccorso dagli operatori del 118 con il supporto del Soccorso alpino, date le caratteristiche della zona, ma per lui non c’è stato purtroppo nulla da fare. Sull’accaduto sono in corso indagini da parte della procura della Repubblica di Perugia nella persona del pm Mara Pucci, svolte attraverso i carabinieri della Compagnia di Assisi, sul posto anche i colleghi forestali, che hanno sentito le persone che erano a caccia insieme al 24enne, sconvolte dall’accaduto e a cui sono state sequestrate le armi per procedere agli accertamenti tecnici. Sul luogo della tragedia si sono portati anche il medico legale Linda Bartocci, incaricato dall’autorità giudiziaria – nei prossimi giorni verrà eseguita l’autopsia sulla salma del ragazzo – ed il sindaco di Assisi, Stefania Proietti. Molto conosciuto e stimato così come la sua famiglia, impegnata nel settore alberghiero e della ristorazione, Davide Piampiano – laureato in economia turistica – giocava a calcio ed era appassionato di musica, locali e aveva tanti amici. La notizia li ha presto raggiunti, gettando tutti nel dramma più profondo.

Davide Piampiano

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