Un weekend per gli amanti del volo con piloti, espositori, una convention e, anche per chi non è appassionato, racconti di sopravvivenza aerea e dibattito sulla sicurezza. Si chiama ‘Air Terni’ e si svolgerà sabato e domenica all’aviosuperficie ‘Alvaro Leonardi’: l’evento è organizzato dall’Associazione sportiva dilettantistica ‘Piloti di classe’ di Forlì, dell’Aero Club Terni e da Vfr Aviation. Stimato l’arrivo in città di circa 150 aeromobili ‘minimali’ per partecipare all’iniziativa.
Il sindaco Leonardo Latini va a prendere il ‘collega’ Andrea Romizi a Perugia. Focus sulla sicurezza
Alla base dell’evento c’è la volontà di rilanciare e far conoscere l’aviosuperficie. Un concetto più volte ribadito nella conferenza di presentazione all’Alvaro Leonardi’ dal sindaco Leonardo Latini, dall’assessore allo sport Elena Proietti, dal direttore generale di TerniReti s.r.l. Vincenzo Loperfido e dal tenente colonnello dell’Aeronautica Militare (oltre che dell’Aero Club Terni) Filippo Conti. Il programma si aprirà sabato mattina con il seminario sulla sicurezza ‘Emergenza in mare’: ci sarà la testimonianza diretta di un superstite ad un ammaraggio. Nel pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30 interverrà il pilota da diporto o sportivo veneto Roberto Bisa per spiegare il viaggio in solitaria Ulm ‘Africa Tour’, già protagonista in passato di avventure da record in Groenlandia e Australia; domenica si riprende alle 11 con l’incontro tra il direttore generale Aero Club d’Italia Giuseppe D’Accolti e i piloti, con l’intervento – giungeranno in volo – dell’Infinity team, di Loreto Lampieri e di Giuliano Ignoto. Curiosità: salvo imprevisti, sabato mattina sarà presente all’aviosuperficie il sindaco di Perugia Andrea Romizi. Chi lo andrà a prendere all’aeroporto ‘San Francesco D’Assisi’? Il primo cittadino ternano a bordo di un velivolo. Ovviamente non guidato da lui.
Gli aeromobili attesi
Il tenente colonnello ha sottolineato che si tratta di un «raduno di piloti di classe, è la prima volta che accade e ci attendiamo circa 150 aeromobili; ci saranno inoltre ditte espositrici con materiale prettamente aeronatucio. Per quel che concerne l’Aero Club Terni ci sono circa 60 soci, mentre a livello italiano i numeri parlando di 13 mila aeroplani e 60 mila piloti brevettati». Specificato anche ci sarà la chance di fare i cosiddetti ‘voli di ambientamento’ per coloro che fossero interessati.
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Le potenzialità dell’aviosuperficie, Latini e i cugini del sud
Il dg di TerniReti ha invece puntare su un discorso più generale: «L’aviosuperficie è uno spazio con molte potenzialità seppur non sia molto conosciuta e l’evento del weekend concretizza questo aspetto. La strutturazione è consistente: si tratta di un’iniziativa che porterà in alto il nome della città». Poi tocca al sindaco: «Sì, è vero, l’Alvaro Leonardi’ non è molto conosciuto magari, tuttavia inizia ad assumere un rilevante ruolo strategico. Il posto è ‘spartano’, come giusto che sia. L’aviosuperficie deve essere inserito nel sistema Terni per attrarre persone in città e sabato sarà visitata dal sindaco di Perugia Romizi, lo andrò a prendere personalmente per fargli vedere che anche i cugini del sud hanno eccellenze». Passaggio sugli sport estremi e outdoor: «Stiamo lavorando per creare un polo di attrazione, perché Terni può diventarlo sia a livello nazionale che internazionale». Per la Proietti – nel frattempo c’è l’incursione dell’assessore Enrico Melasecche – invece ‘Air Terni’ «lo definirei una festa per avvicinare le persone a Terni».
La bellezza, Terni dall’alto e l’equilibrio economico-finanziario
Conti riprende la parola per sottolineare un aspetto: «Al di là del volo, voglio dire che questa attività consente di poter vedere Terni dall’alto e forse è meglio che guardarla dal basso. Inoltre è un mondo che avvicina molti giovani». Infine riecco Loperfido che, questa volta, decide di tirare in ballo un’altra questione: «Garantire l’equilibrio economico-finanziario di questa struttura non è semplice. Ci sono costi di gestione non banali e le entrate fanno riferimento per lo più agli affitti degli hangar: ecco perché serve valorizzare l’aviosuperficie». Inevitabile a questo punto chiedere quanto incideranno i 650 mila euro che TerniReti dovrà versare al Comune per la struttura: «Ci sarà – risponde Loperfido – una rielaborazione del piano industriale. Quando una società può permettersi una cosa del genere deve rendersi disponibile. Magari occorrerà lavorare a canali di finanziamento europei che prima non sono stati presi in considerazione. Diciamo – conclude – che è uno stimolo a far meglio per noi». Presente per l’occasione anche il numero 1 dell’Aero Club Terni, Gianfranco Giacomin.