Alcantara, Filctem Cgil: «Noi messi alla porta»

Il sindacato accusa l’azienda, ma anche Cisl e Uil: «Siamo all’anno zero»

Condividi questo articolo su

Era una specie di modello. Sia per la qualità delle produzioni, che per le così dette relazioni induatriali. Ma proprio alla vigilia del 1° maggio, all’Alcantara di Nera Montoro il meccanismo si è inceppato.

Sindacati contro La Filctem Cgil, infatti, lancia una denuncia grave in relazione al «singolare salto di qualità nelle relazioni industriali intrapreso oggi all’Alcantara in occasione del rinnovo della piattaforma triennale per il premio di partecipazione», chiamando in causa, pesantemente, anche gli altri sindacati.

La denuncia In pratica sarebbe successo, denuncia la Filctem Cgil «con vivo rammarico, che una organizzazione sindacale come la Cgil e, in primis, la Rsu titolare della contrattazione di secondo livello, sono state deliberatamente e inspiegabilmente escluse fin dall’inizio dalla trattativa, con il benestare di Femca Cisl e Uiltec Uil».

Il ‘correttivo’ Il giorno del primo incontro ufficiale sul tema, dice la Filctem, «la Rsu è stata subito messa di fronte al fatto compiuto dell’inserimento del correttivo sul premio per assenze dovute a malattia, pena l’esclusione dalla trattativa su tutti gli altri punti. Scevri da ogni pregiudizio, abbiamo provato in ogni modo ad intavolare con l’azienda e le altre organizzazioni una discussione costruttiva e propositiva, che entrasse nel merito della questione, e lo abbiamo fatto seguendo il normale processo democratico del ricorso all’assemblea coi lavoratori».

Il risultato Subito dopo sarebbe successo che «la Filctem Cgil è stata emarginata al primo sussulto di contrarietà, adducendo come scusante accordi già raggiunti tre mesi fa tra azienda e segreterie territoriali. Stupisce che una grande azienda che, oltretutto, si pregia della certificazione etica SA 8000, si sia prestata ai diktat di alcune sigle sindacali, accollandosi la responsabilità di atteggiamenti discriminatori e antisindacali».

«Anno zero» Il sindacato di categoria della Cgil dice ancora che «l’impegno preso coi lavoratori ci ha portati a sostenere con fermezza e con ogni mezzo il principio ‘no penalizzazioni sulla malattia, sì incentivi alla presenza’ ma senza trovare né ascolto né disponibilità, neanche di fronte a nostre proposte scritte. Oggi, 30 aprile, con l’inserimento del correttivo della malattia, inizia un ‘anno zero’ per la contrattazione di secondo livello in Alcantara, che costituisce un pericoloso precedente nel settore chimico su tutto il territorio ternano e apre inevitabilmente la stagione della ‘svendita’ e della monetizzazione dei diritti, qualunque essi siano».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli