Alcantara riparte: pronti due prototipi di mascherine

Narni: per produrle si attende la certificazione dell’Istituto superiore di sanità. Un piano per test rapidi su tutti i lavoratori

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Diciotto giorni di stop, nonostante il dpcm del 23 marzo consentisse di proseguire l’attività, poi da martedì – dopo la sanificazione del sito – i 500 lavoratori dell’Alcantara sono tornati in fabbrica per la ripresa della produzione. La riapertura va incontro all’esigenze di ripristinare gli stock a magazzino che si erano ridotti ‘a livello di guardia’, per poter soddisfare i clienti, intanto a Nera Montoro si stanno realizzando anche due prototipi dell’oggetto più ricercato del momento, la mascherina, di cui si sta studiando l’industrializzazione e ancora in via di certificazione presso l’Istituto Superiore di Sanità.

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

Le misure introdotte e allo studio

Per quanto riguarda i protocolli di sicurezza introdotti in azienda, Alcantara spiega che – di concerto con la Regione e con le rappresentanze dei lavoratori – sta lavorando ad un piano che dovrebbe trovare attuazione a giorni: questo prevede che periodicamente tutti vengano sottoposti ai test rapidi per verificare l’eventuale contagio. Per i casi sospetti si prevede l’effettuazione del tampone. A questi controlli, che verrebbero attuati a cura dell’azienda, si sommerebbero ovviamente l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale – mascherine, guanti e occhiali sono già stati distribuiti a tutti i lavoratori -, l’aumento delle distanze di sicurezza, la sanificazione periodica degli spazi e quotidianamente, all’ingresso dello stabilimento, che venga misurata la temperatura al personale.

Il presidente Boragno: «Salute, ma anche lavoro»

«Misure di contenimento e di distanziamento sociale, come appare evidente, andranno avanti ben oltre il mese di aprile. La gestione emergenziale non sappiamo quanto potrà durare, ma non può prevedere il fermo totale “tout court” per il medio e lungo periodo – spiega Andrea Boragno, presidente di Alcantara -. Oltre al diritto alla salute di tutti i cittadini e lavoratori, bisogna comprendere che misure e protocolli di sicurezza, ad oggi condivisi con le rappresentanze sindacali e con Confindustria, ci accompagneranno molto a lungo. Alcantara sta progettando soluzioni e protocolli aggiuntivi rispetto a quanto richiesto dalla legge, di gestione della vita in stabilimento. Giocoforza è necessario trovare una sintesi che non pregiudichi le istanze sanitarie e di produzione. In uno scenario nazionale, ma anche mondiale mutato, prima troviamo una via, prima torneremo sul mercato e prima usciremo dal disastro economico che la pandemia ha generato».

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