La denuncia arriva dal senatore Stefano Lucidi e dai consiglieri comunali Gianfranco Chieruzzi e Romano Banella (M5S): «Abbiamo inviato una lettera all’attenzione del direttore alla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio dell’Umbria per chiedere di intervenire in favore del recupero della piazza Marconi di Amelia, che versa in una condizione di degrado a causa della destinazione a parcheggio della piazza stessa».
La lettera Nella missiva di legge che «piazza Marconi, che un tempo rappresentava il cuore della città antica, nonché l’unica vera ed animata piazza del centro storico, oggi èridotta ad anonimo e selvaggio parcheggio, che sta portando il selciato bordato da file di mattoni in cotto risalente al XVIII secolo, ad un inesorabile deterioramento, svilendo uno dei più bei luoghi di Amelia dove si affacciano tra i più importanti monumenti e palazzi della città quali Palazzo Petrignani (XVI secolo), Palazzo Nacci (XV secolo), la Loggia dei Banditori e la Torre dell’orologio, tutti beni culturali sottoposti a tutela di cui la Piazza costituisce la naturale estensione orizzontale, mettendo così in pericolo l’integrità storico-architettonica della città».
La petizione La piazza, prosegue la lettera di denuncia, «nel tempo ha subito di fatto un cambio di destinazione d’uso diventando un parcheggio libero nonostante che da più parti, finanche in consiglio comunale, sono stati fatti progetti ed appelli, è stata lanciata una petizione e presentata una mozione, per la salvaguardia dell’integrità e della fruibilità della stessa, non trovando riscontri nell’amministrazione locale». Tanto che «in questo momento ai turisti giunti ad Amelia è di fatto resa impossibile la fruizione della piazza citata peraltro in tutte le guide ed i siti specializzati».