Amelia, il ‘Molino’ torna a produrre

Terni, la storica attività amerina ripartirà sotto il contro della cooperativa Mpr di Ellera

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Prosegue in maniera decisa il programma di crescita della Molini popolari riuniti (Mpr) di Ellera. Dopo l’investimento di Pierantonio di Umbertide, con l’impianto operativo da ottobre, e l’incorporazione della cantina Terre del Carpine di Magione, dove sono iniziati i lavori per l’inserimento di nuove attività, nei giorni scorsi la cooperativa ha definito l’acquisizione del Centro servizi–stoccaggio cereali e impianto molitorio di Amelia.

Amelia L’impianto molitorio a grano tenero, con una capacità produttiva di circa 300 mila quintali l’anno – inaugurato nel 1927 e che per anni è stato sotto il controllo del gruppo Novelli – secondo la cooperativa «consentirà, per la sua collocazione logistica una presenza strategica nel mercato delle farine».

La crescita Con questa operazione la cooperativa è ormai presente su tutto il territorio regionale per quanto riguarda i servizi agli agricoltori. «È un impegno significativo – spiega il presidente della Mpr, Dino Ricci – perché sono previsti investimenti importanti per adeguare gli impianti e le strutture nel loro complesso, considerando che sono inattivi da alcuni anni. La crescita della cooperativa passa necessariamente per un ampliamento dell’attività di servizio all’agricoltura, vendita mezzi tecnici e ritiro dei cereali. È una condizione indispensabile per valorizzare al meglio le produzioni agricole dei nostri associati».

Nuovi orizzonti Secondo Ricci, «essendo a oggi la nostra presenza consolidata nella provincia di Perugia, dove spazi per incrementi ulteriori non ci sono, anche per la presenza di molti competitor, riteniamo che l’area del ternano e dell’alto Lazio possa essere quella dove poterci sviluppare. L’obiettivo che ci poniamo è quello di rilanciare la presenza della cooperazione agricola e di servizio. Lo sforzo sarà quello di coinvolgere in questo progetto, molto impegnativo, i produttori agricoli del territorio insieme a tutte le organizzazioni agricole».

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