di F.L.
Avrebbe varcato la soglia dei 100 anni tra meno di un mese, il 9 maggio, ma a quel traguardo non arriverà. Amelia piange Carlo Romildo, scultore autodidatta, scomparso nella notte tra lunedì e martedì. Una vita trascorsa sui campi, a 60 anni Romildo scoprì l’amore per l’arte, in particolare per la scultura in legno. Centoquindici le opere che aveva esposto nel 2018 in una mostra antologica. Per anni ha anche scritto sul mensile il ‘Banditore’, negli ultimi anni è stato infine autore dei volumi ‘Contadino e artista. Per un mondo nuovo’ e ‘Umbria contadina. L’arte nel legno di Carlo Romildo’.
Il dolore di famiglia e concittadini
«Ci ha accompagnato – il ricordo dei suoi familiari – con l’idea e l’impegno per un’umanità più giusta e solidale. Ci ha lasciato la notte del Lunedì dell’Angelo. Un grazie sincero a quanti hanno espresso il calore della vicinanza, negli anni dell’infermità». Il funerale, nel rispetto delle misure anti-covid, avverrà in forma privata. «Mi unisco al cordoglio della sua famiglia e di tutta la comunità per la scomparsa di Carlo Romildo – il messaggio del sindaco di Amelia, Laura Pernazza. Una grande lavoratore, un artista, un uomo che ha lasciato con il suo grande impegno sociale un segno nella nostra città. Mi dispiace non aver potuto festeggiare il raggiungimento dei 100 anni, l’ultima volta che lo avevo visto ne avevamo parlato. Rappresentava la memoria storica della nostra città, ci mancheranno i suoi racconti, passata questa emergenza l’impegno è quello di ricordarlo con un evento pubblico».