«Ci sono molte buone ragioni per impegnarsi in questa fase, per Narni, Amelia, il ternano, la sanità spesso dimenticata di questi territori e per riportare un po’ di meritocrazia dove era stata accantonata in ragione di convenienze e appartenenze». Alessandro Amici, 61enne medico dell’ospedale di Narni, è candidato alle prossime elezioni regionali con la lista ‘Umbria civica – Tesei presidente’: «Un’unione di liste civiche che, già forte dell’esperienza alle ultime comunali di Perugia, ha dimostrato di saper raccogliere un’ampia rappresentatività e candidati davvero presenti nella società civile».
Pioniere
«Da professionista della sanità – spiega – come anestesista, insieme a tanti colleghi a partire dall’ex primario Adilberto Favilli, abbiamo compiuto negli anni importanti progressi sul fronte della ‘terapia del dolore’ e delle cure palliative, quando di queste si parlava appena. Anche grazie a questo tipo di lavoro, l’ospedale di Narni è diventato centro di eccellenza ed anche punto nascite di primo piano. Peccato poi che la politica, pur di fronte a numeri ampiamente sufficienti, abbia deciso di eliminare proprio il punto nascite. E’ una delle varie vicissitudini che questo territorio, i suoi professionisti ed i cittadini hanno vissuto sulla propria pelle».
Una Narni ‘bistrattata’
Candidato narnese doc, consigliere di ‘Tutti per Narni’, ora nella coalizione di centrodestra a guida Tesei, «in una Narni che gli altri partiti del centrodestra, anche in questa fase e nelle candidature per le elezioni regionali, hanno un po’ bistrattato. Anche per questo credo sia giusto impegnarmi in prima persona».
I motivi
Le ragioni per cui Amici ha deciso di ‘scendere in campo’ sono precise: «Intanto per la sanità – dice -, perché da medico ospedaliero conosco molto a fondo il sistema con cui è stata governata la sanità in questi anni. Le carriere sono in molti casi legate all’appartenenza politica e non alla competenza. Serve meritocrazia e se in Umbria il voto è anticipato è anche perché un’indagine ha smascherato il ‘marcio’ del mondo sanitario. Sono convinto invece che la meritocrazia sia tutto e che i professionisti bravi debbano avere spazio a prescindere dalle appartenenze politiche. Basta bande di potere».
Le proposte
Per Alessandro Amici il territorio narnese e amerino, in particolare, «è stato penalizzato dalla precedente amministrazione. Serve un equilibrio che riguardi ovviamente anche Terni, che deve essere sede della Usl 2 e deve poter contare su un ospedale nuovamente potenziato. Ci sono professionisti al ‘Santa Maria’, e non solo medici, di assoluto valore ma non sfugge a nessuno che nel tempo il nosocomio ha perso, senza riuscire a trattenerle, figure di primo piano. L’ospedale di Narni, ad esempio, deve essere una struttura principalmente orientata alla chirurgia d’elezione, mentre va rafforzato il ruolo del nosocomio di Amelia come polo riabilitativo. La mobilità passiva creatasi in questi anni con il venir meno di professionisti riconosciuti in tutta Italia, va recuperata con uno sforzo deciso. In questo senso ‘Umbria Civica – Tesei presidente’ è uno spazio politico assolutamente adeguato e ‘Tutti per Narni’ ha deciso di aderire al progetto perché questo sistema di governo che ha preferito gli affari alla gestione virtuosa delle risorse, è ora che qualcuno lo mandi a casa. Il ‘federalismo’ serve, ma quello reale e non di facciata».