Il sogno adesso è a un passo. Sette mesi dopo l’ingresso nella scuola di ‘Amici’, il 18enne Nicolò Filippucci è pronto a giocarsi le sue carte in semifinale. Nella puntata di sabato 10 maggio, alle alle 21.30 su Canale 5, il 18enne di Corciano (Perugia) si esibirà per aggiudicarsi la finale del talent show più seguito della televisione italiana.
Dall’esordio con Lose Control alla conquista della maglia del Serale, dalle lacrime di commozione ai successi musicali, Nicolò ha dimostrato di essere molto più di un ‘bravo ragazzo con la bella voce’, come lui stesso ha detto. Scelto da Anna Pettinelli, Nicolò ha trovato nella sua insegnante una guida appassionata e intransigente, che ha creduto in lui anche quando altri mettevano in dubbio la sua capacità di emozionare. Il più critico è stato Rudy Zerbi, che a lungo gli ha contestato un’eccessiva attenzione alla tecnica a scapito dell’interpretazione. Ma Nicolò ha risposto con i fatti, vincendo ben nove delle sue prime undici esibizioni al Serale: da Beautiful Things a Sono solo parole, da Knockin’ on Heaven’s Door a Impossible, fino a Rolling in the Deep e Sweet Dreams. Ma non è stata solo una passeggiata. Nicolò ha vissuto anche momenti difficili, di autoanalisi e insicurezza. Ha pensato di non essere all’altezza, si è sentito ‘di passaggio’, ha riconsegnato spontaneamente la maglia del Serale dopo il cambio di regolamento voluto da Alessandra Celentano. Un gesto di coerenza e giustizia. Quell’episodio, però, ha fatto da spartiacque. Con Jealous di Labrinth prima e Duemilaminuti di Mara Sattei poi, ha riottenuto la maglia, dimostrando che il merito alla lunga vince sempre. Ed è stato premiato anche dal pubblico, che ha seguito con emozione la telefonata in lacrime con la madre Francesca, in cui Nicolò ringraziava lei e il padre Massimo per i sacrifici fatti. La sua voce è diventata una delle più riconoscibili di questa edizione. Per Amadeus è «una cintura nera di cover», per Malgioglio «un mango da esportazione», per Elena D’Amario «capace di lasciare un senso di pienezza».
Nato il 30 maggio 2006, Nicolò Filippucci ha iniziato a suonare la chitarra a 7 anni e a cantare a 9, entrando nel coro delle voci bianche del conservatorio ‘Morlacchi’ di Perugia. Ha poi affinato il suo percorso artistico nella scuola di musica ‘Il Pentagramma’, sotto la guida della vocal coach Aurora Scorteccia e del maestro Michele Rosati per chitarra e arrangiamento. Un percorso fatto di studio, dedizione e piccoli grandi traguardi, come le vittorie nei concorsi Il mio canto libero, Guerriero-Città di Ronciglione e il Tour Music Festival. Il palco, per lui, è sempre stato casa. ‘Amici’ è stata l’occasione giusta per farsi conoscere. I provini a fine agosto, l’apprezzamento anche di Maria De Filippi e l’ingresso ufficiale nella scuola a settembre.