Un ponte tra Perugia e Lubiana, tra i giovani studenti umbri e gli esperti di biodiversità europei, passando per progetti di cooperazione e ricerca che mettono al centro le api, il miele e la tutela degli ecosistemi. È quanto ha saputo costruire la Fondazione ‘Meleiros – Api, miele, biodiversità’ in occasione della Giornata mondiale delle api 2025, celebrata con due eventi di rilievo svoltisi il 20 e il 21 maggio in Umbria, con la partecipazione di istituzioni locali e internazionali. Promotrice di una cultura apistica eco-sostenibile, la Fondazione, guidata da Mirko Pacioni, ha animato il primo appuntamento lo scorso 20 maggio al cinema Post Modernissimo di Perugia, con il patrocinio del Comune di Perugia e la partecipazione dell’assessore David Grohmann. L’iniziativa, intitolata ‘In Umbria. Insieme per la Giornata mondiale delle api’, è stata realizzata in collaborazione con Felcos Umbria, realtà impegnata nello sviluppo sostenibile a livello locale e internazionale e promotrice della rete dei ‘Comuni amici delle api’.
La giornata si è aperta con la proiezione del film-documentario ‘More than Honey – Un mondo in pericolo’, alla quale ha partecipato un numeroso pubblico di studenti e insegnanti delle scuole perugine. Il dibattito successivo ha offerto uno spazio di confronto vivo e appassionato. Nel pomeriggio, il talk ‘Dai Comuni all’Europa: nuove alleanze per le api e la biodiversità’ ha visto tra gli ospiti l’ambasciatore di Slovenia in Italia Matjaz Longar e la dottoressa Breda Korosec, ministro plenipotenziario, insieme a esperti e rappresentanti di istituzioni regionali ed europee. Proprio in questa occasione, Pacioni ha presentato ufficialmente il progetto dell’Itinerario culturale tematico di interesse europeo dedicato alle api e al miele, frutto di anni di lavoro e cooperazione tra Italia e Slovenia. Il progetto ha già visto la stipula di numerosi protocolli d’intesa con enti di ricerca, università, enti locali e associazioni territoriali. Tra gli interventi di rilievo anche quello della dottoressa Erica Bernasconi, agronoma della Regione Umbria e membro del gruppo ‘Donne dei mieli’, del dottor Alberto D’Alessandro, già direttore dell’Ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa, e di Lucia Maddoli, coordinatrice della rete ‘Comuni amici delle api’. Il contributo di Vincenzo Panettieri ha infine offerto una suggestiva panoramica sulla cooperazione apistica nell’area mediterranea. A chiudere la giornata, la proiezione del pluripremiato film ‘Honeyland’, testimonianza potente del rapporto millenario tra uomo e api in contesti rurali.
Il secondo appuntamento si è tenuto il 21 maggio a palazzo Donini, sede della Regione Umbria. L’ambasciatore Longar e la dottoressa Korosec hanno incontrato la presidente Stefania Proietti e gli assessori Thomas De Luca e Simona Meloni. Tra i temi discussi, le affinità ambientali e culturali tra Umbria e Slovenia e l’innovativo progetto ‘Proud to bee quarry’, presentato dall’ingegner Simone Padella, che mira a trasformare ex cave in habitat rigenerati grazie all’apicoltura, posizionando l’Umbria all’avanguardia a livello nazionale. Non meno simbolico il legame con il territorio: Acquasparta, che fa parte della rete ‘Comuni amici delle api’, ospita infatti la sala immersiva ‘Be to bee’ nello storico palazzo Cesi, dove la Fondazione Meleiros propone un viaggio multisensoriale tra scienza, storia e tecnologia, grazie al lavoro della società Euromedia di Terni. Un luogo evocativo, tanto più in questo 2025 che celebra i 400 anni dell’Apiarium, il primo manifesto scientifico dedicato alle api, donato dai Lincei a Papa Urbano VIII. «Dal Cuore Verde d’Italia – commenta il presidente Pacioni – è iniziato un percorso virtuoso e condiviso che vuole coinvolgere sempre più persone, comunità, enti, aziende e territori, per costruire insieme un futuro sostenibile fondato sul rispetto della biodiversità e sulla valorizzazione delle nostre eccellenze naturali e culturali».