Oltre 150 mila chiamate al numero di emergenza 112, quasi 80 mila persone controllate e circa 2.000 sanzionate. Sono alcuni numeri legati al bilancio 2020 per i carabinieri del comando provinciale di Perugia: un impegno costante e proficuo per l’Arma nell’anno contraddistinto dall’emergenza Covid-19. I servizi esterni sono stati 43.224.
Controlli norme anti Covid
Nel 2020 sono state controllate 79.771 persone e oltre 57.400 mezzi. Per quel che concerne le verifiche utili al contenimento della pandemia i carabinieri di Perugia hanno passato al vaglio 62.073 persone, il 3% dei quali sanzionate. Capitolo esercizi commerciali: 29.899 quelli controllati, per 8 sono state rilevate violazioni delle normative anti contagio. «Segnale questo – commenta l’Arma – che dimostra ancora una volta come i cittadini della provincia di Perugia abbiano responsabilmente osservato i provvedimenti governativi. La tradizionale vicinanza al cittadino, specie delle fasce più deboli, ha visto i militari, in aderenza ad una convenzione stipulata tra il comando generale e Poste Italiane, consegnare ed aiutare al ritiro delle pensioni per le persone over 75 che versavano in particolari situazioni di difficoltà ».
Criminalità e violenza di genere
Le persone arrestate sono state 240 (10 per rapina), mentre le denunciate sono 2.774 «con un forte impegno nel contrasto allo spaccio di stupefacenti, caratterizzato da 80 arresti e oltre 70 chilogrammi di droga di varia natura sequestrati». Passando alla violenza di genere l’Arma ha raccolto 149 denunce con l’esecuzione di 26 arresti. Da ricordare in particolar modo l’arresto a giugno di un giovane ecuadoriano che si era responsabile di violenza sessuale e lesioni aggravate nei confronti di una minorenne e l’intervento – quattro in manette – per l’omicidio del giovane spoletino durante la notte di Ferragosto a Bastia Umbra.
I forestali
Notevole anche il lavoro dei carabinieri forestali di Perugia: segnalate all’autorità giudiziaria 248 persone con 1.487 contestazioni amministrative per un valore complessivo di 821 mila euro. Effettuati 84 sequestri penali e 72 amministrativi nell’ambito di oltre 31.000 controlli concentrati nel settore delle utilizzazioni boschive, in quello relativo alla tutela del vincolo paesaggistico-ambientale, nel settore della tutela della fauna protetta e no, nel settore relativo ai rifiuti e agli inquinamenti.
Nas
Il Nucleo antisofisticazioni e sanità – focus in particolar modo sulla commercializzazione dei vaccini contraffatti – ha effettuato 1.523 ispezioni con 84 denunce per violazioni penali e 74 contestazioni amministrative con sanzioni per 75.000 euro. I sequestri di strutture hanno invece un valore di 388.000 euro. Il Nucleo per la tutela del patrimonio culturale ha arrestato una persona e ne ha denunciate 22 per reati nel settore della contraffazione e della illecita commercializzazione di opere d’arte, con circa 1,000 beni archeologici ed antiquariali rinvenuti e 94 falsi sequestrati, per un valore economico complessivo stimato in 4,6 milioni di euro.
Lavoro in nero
Il Nucleo ispettorato del lavoro ha effettuato 124 ispezioni, controllando oltre 421 posizioni lavorative: sono emerse 68 posizioni lavorative ‘in nero’, 137 lavoratori irregolari, 5 lavoratori clandestini. Il tutto è confluito in 123 denunce penali ed una persona arrestata per capolarato, 20 provvedimenti di sospensione delle attività controllate, e sanzionando i trasgressori elevando contestazioni amministrative per un totale di 311.000 euro. Si passa poi al Nucleo operativo ecologico: 157 controlli con segnalazione di 148 persone all’autorità giudiziaria; gli arresti sono 7, mentre i sequestri di compendi aziendali sono 9 per un valore di oltre 42 milioni di euro. Le contestazioni amministrative elevate sono 18 per circa 402.000 euro.
Il ringraziamento alla stampa
L’Arma ne approfitta infine per un «sentito ringraziamento ai giornalisti della provincia, indifferentemente se della carta stampata, della televisione o dei canali web, per l’attenzione dimostrata verso le esigenze di comunicazione dell’Arma perugina, nell’esercizio di una professione delicata ed impegnativa che, nel fornire un servizio di informazione indispensabile per la collettività , riveste anche un ruolo fondamentale di stimolo alla crescita sociale e culturale. A tutti grazie e buon lavoro, con l’auspicio che il nuovo anno sia ricco di ogni desiderata soddisfazione».