Arpa, Socci vs Fials: «Dette delle falsità»

Il direttore amministrativo replica al segretario del sindacato Mario Bruni: «Riaffidamento salario accessorio all’unica dirigente amministrativa è affermazione diffamatoria»

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di Sabrina Socci
Direttore amministrativo di Arpa Umbria

In merito a quanto dichiarato dal segretario regionale Fials Mario Bruni sulle pagine UmbriaOn in data 9 lugliod, la sottoscritta vuole precisare e soprattutto smentire alcune affermazioni presenti nel suddetto comunicato.

Il salario accessorio, come ben sanno le organizzazioni sindacali, si basa sulla costituzione di un fondo contrattuale aziendale che, per la dirigenza di Arpa Umbria  è costituito da un fondo in cui confluiscono le risorse assegnate alla dirigenza sanitaria non medica (biologi, chimici, fisici) e alla dirigenza p.t.a. la quale è costituita, quest’ultima, sia da personale dirigente del ruolo tecnico sia da personale del ruolo amministrativo. La corresponsione dell’indennità di risultato, di cui all’articolo 10 CCNL Dirigenza SPTA del 06 maggio 2010, prevede la suddivisione del medesimo fondo per le unità di personale dirigente in servizio nell’anno di competenza e in combinato con le valutazioni da ciascuno riportate secondo il sistema premiante vigente, oltre le eventuali risorse che residuano dagli altri due fondi articoli 8 e 9 alla data del 31 dicembre dell’esercizio precedente, a bilancio di esercizio adottato. Questo per precisare che i 19 dirigenti di Arpa Umbria oggi in servizio, sia del ruolo sanitario, tecnico ed amministrativo, ricevono la stessa quota storica pro-capite a titolo di risultato, pertanto l’affermazione ‘riaffidamento dal salario accessorio all’unica dirigente amministrativa’, presente nell’articolo Arpa: «La Regione ci metta le mani» è assolutamente falsa. La sottoscritta non percepisce certo la quota dei dirigenti amministrativi vacanti.

Con la dicitura ‘unica dirigente amministrativa’ poi viene chiaramente determinato il sesso del dirigente incaricato alla responsabilità della direzione amministrativa e pertanto è facilmente individuabile l’identità della persona cui si fa riferimento, essendo inoltre la sottoscritta l’unica dirigente amministrativa in ruolo.

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