Ex Locanda Paradiso Arrone: ‘restyling’ con centro benessere: via libera dalla Regione

Buonacquisto – Conclusa la verifica di assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica: non c’è necessità. Spazio anche a bar e piscina

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di S.F.

Un piano attuativo per la ristrutturazione edilizia con ampliamento dell’edificio per lo sviluppo di un centro benessere, piscina, bar e servizi igienici. Il progetto riguarda Arrone e la Regione ha appena concluso il procedimento di verifica di assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica: non c’è necessità di farlo e dunque c’è il via libera. A proporre tutto ciò è una società di Roma, la Golden srl. L’esecutivo a guida Fabio Di Gioia aveva deliberato sul tema lo scorso 31 agosto per l’approvazione del rapporto preliminare ambientale.

Il progetto

Cosa è previsto

Nel documento della giunta di Arrone si parla di una serie di interventi: rivestimento della scarpata esistente, elementi di arredo (panchine e fioriere), parcheggi, percorso carrabile, piccolo bar, piscina scoperta da 12×5 metri e sala benessere con salette da massaggio manuale, due saune, docce e idro-massaggio. Visto l’ambito di intervento è stata avviata la procedura di verifica Vas. Nell’atto della Regione viene specificato – tutto basato sul rapporto preliminare ambientale – che il piano attuativo «riguarda la ristrutturazione edilizia e l’ampliamento dell’edificio esistente ‘ex Locanda Paradiso’» e le nuove realizzazioni comportano una volumetria di 1.171 mc che, in aggiunta ai 1.608,5 attuali, portano il tutto a quota 2.779,5. Il Rup è il geometra Roberto Massarini.

L’area coinvolta

Le prescrizioni

Numerose le indicazioni messe nere su bianco dalla Regione per l’intervento sul compendio immobiliare – si trova in via del Colle – con destinazione turistico-ricettiva e tre piani fuori terra in tutto: «Si dovrà tener conto del paesaggio rurale – si legge – e naturalistico, circostante del contesto di riferimento progettuale, degli edifici già presenti quindi sarà necessario studiare un inserimento paesaggistico nel quale l’intervento di ampliamento si andrà a realizzare. Da un punto di vista di sostenibilità ambientale e paesaggistica dell’intervento, per preservare la morfologia del suolo in fase esecutiva bisognerà contenere al massimo gli scavi e i rinterri; si raccomanda di prevedere che gli impianti fotovoltaici vengano architettonicamente integrati negli edifici». Lavori in vista.

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