Arrone: serata fra alcol, botte e molestie. Arrivano i carabinieri

Venerdì problematico con protagonisti tre soggetti che hanno alzato il gomito e disturbato pesantemente la quiete pubblica

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Non è passata inosservata la baraonda scatenata da tre soggetti, neanche particolarmente giovani, nella tarda serata di venerdì, prima della mezzanotte, fra Fontechiaruccia – al confine fra i comuni di Montefranco ed Arrone – e il centro di Arrone, in Valnerina. I tre – si tratterebbe di due cittadini stranieri ed un italiano – molto probabilmente ubriachi, si sono fatti notare non poco. Prima in un bar nei pressi della statale Valnerina, dove avrebbero importunato anche una dipendente del locale, e poi ad Arrone. Qui, a partire dagli schiamazzi lungo il tragitto che li ha condotti nella piazza centrale, i tre sarebbero passati alle vie di fatto, sempre fra di loro. Danneggiando almeno un veicolo in sosta e poi finendo pure per menarsi di brutto, complice probabilmente il ‘tasso alcolico’. Tanto che è partita la chiamata ai carabinieri che si sono portati sul posto con due pattuglie del Nor di Terni.

Fabio Di Gioia

«Attenzione anche alle aree periferiche del territorio»

I soggetti – nessuno dei quali avrebbe portato lesioni tali da rendere necessario l’intervento dei sanitari – sarebbero stati identificati e sembrano plausibili provvedimenti, una volta conclusi gli accertamenti dell’Arma. Sull’accaduto dice la sua anche il sindaco arronese, Fabio Di Gioia: «A breve – spiega – invierò una lettera a tutte le autorità competenti in materia di sicurezza del territorio, chiedendo controllo più stringenti per ciò che attiene l’abuso di alcolici ed anche di sostanze stupefacenti. L’obiettivo deve essere quello di salvaguardare anche le comunità più periferiche attraverso azioni mirate la cui necessità, nonostante gli sforzi compiuti sin qui, è evidente agli occhi di tutti. Spesso si parla di sicurezza che, in molti casi, è questione quotidiana, persino banale. Chi sbaglia o crea problemi, semplicemente deve essere punito secondo legge».

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