L’accordo dopo la tempesta. La rottura dei giorni scorsi fra Rsu e direzione aziendale di Ast, condita da stracci ‘volanti’, è sfociata – per ciò che attiene il percorso relativo alla cassa integrazione ex Covid-19 del mese di luglio – in una intesa che è stata raggiunta lunedì.
I punti dell’accordo
«L’azienda – spiegano le Rsi in una nota – ha rimosso dal tavolo le pregiudiziali espresse nei precedenti incontri e, dopo approfondita discussione si è potuto raggiungere un accordo. Rimangono invariati i meccanismi di accesso dei mesi precedenti: mantenimento del residuo delle 20 ore di ferie; maturazione dei permessi annui retribuiti; dal 1° al 12 luglio, diversamente da quanto comunicato dall’azienda ai dipendenti, si è raggiunta l’intesa che prevede le stesse modalità sottoscritte nei mesi precedenti; dal 13 al 25 luglio l’utilizzo della cassa sarà invariato rispetto alle precedenti comunicazioni; dal 1° al 16 agosto è confermata la fermata collettiva. Il 23 luglio – aggiungono le rappresentanze dei lavoratori – è già programmato un incontro con la direzione aziendale in merito alla cassa integrazione per il periodo che va dal 26 al 31 luglio».