Ast-Berco, un curioso travaso di personale

Un nuovo ‘trasferimento’ che fa discutere tra le due aziende della galassia ThyssenKrupp

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di M.T.

Una coincidenza, sicuro. Però curiosa. Pare proprio che tra l’Ast di Terni e la Berco di Copparo, in provincia di Ferrara, esista una specie di corridoio spazio-temporale, nel quale uno si infila da una parte e, come per magia, sbuca dall’altra.

ThyssenKrupp Dice: «E capirai, Berco e Ast fanno parte della stessa famiglia – la Berco è della ThyssenKrupp dal 1999 – quindi che c’è di strano se c’è un certo movimento, in entrata e in uscita? Il gruppo è lo stesso e, quindi, magari si ottimizzano le risorse». Nessuno dimentica, peraltro, che proprio la Berco è stata l’azienda della quale Lucia Morselli è stata amministratore delegato prima di approdare all’Ast. Ma le cose sarebbero un pelino più complicate.

Stefano Andreatta

Stefano Andreatta

I saluti La faccenda è venuta fuori per via di una mail, che un – ormai – ex dipendente di Ast; Stefano Andreatta, che per parecchio tempo ha ricoperto un ruolo di primissimo piano nel delicato settore degli ‘approvvigionamenti’, dopo un passato al ‘Magnetico; ha inviato ad alcuni colleghi. Una mail di commiato: Andreatta, che al momento è ufficialmente in ferie, manda tanti cari saluti a tutti, annunciando che lascia l’Ast. Quello che non dice, però, è che per lui sarebbe già bello e pronto un nuovo posto di lavoro. Proprio alla Berco.

Il ‘bonus’ Altra cosa di cui nella mail Stefano Andreatta non fa cenno, anche perché effettivamente non c’è motivo per cui lo dovesse sbandierare, è il ‘bonus’ di uscita che avrebbe contrattato con Ast: 150 mila euro che, dicono quelli che ne sanno, non sarebbe poi una somma scandalosamente elevata, per uno che non faceva proprio un lavoro anonimo.

I precedenti Prima di Andreatta, a prendere la strada che da Ast porta alla Berco era stato Piervito De Florio – negli ultimi mesi del 2014 e prima ancora Georgios Giovanakis, mentre in direzione opposta si era mosso Angelo Soriano: su De Florio, peraltro, come sullo stesso Andreatta e altri, radio-fabbrica su era sbizzarrita con pettegolezzi velenosi al limite della diffamazione – e, ovviamente, rigorosamente anonimi – addirittura stampati su volantini fatti circolare all’interno dello stabilimento.

Le scuole di pensiero Inevitabile che la scelta fatta ora da Stefano Andreatta – peraltro ottimo chitarrista ‘dilettante’ – abbia dato adito, stante anche la persistente incertezza sul reale futuro che attenda lo stabilimento ternano, alle più diverse interpretazioni. La prima: magari gli è arrivato quale segnale poco incoraggiante sul futuro di Ast. La seconda: nessuno lo ha trattenuto perché si vuole un ricambio completo. La terza, più inquietante: se ne va portandosi dietro tutta una serie di informazioni – magari su come funziona la ‘catena di comando’ che regola il delicato meccanismo degli approvvigionamenti in Ast – che, invece, sarebbe stato opportuno far emergere. La verità, ovviamente, la conosce solo lui.

La sicurezza ThyssenKrupp, intanto, ha aderito per la prima volta globalmente alla giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, patrocinata dell’organizzazione internazionale del lavoro (ILO), l’agenzia delle Nazioni unite che si occupa di promuovere il lavoro in condizioni di libertà, uguaglianza, sicurezza e dignità umana per uomini e donne e di rafforzare il dialogo sulle problematiche del lavoro, «attraverso una serie di attività tese a sensibilizzare i lavoratori di tutte le aziende appartenenti al gruppo sull’importanza della salute e sicurezza, per favorire la diffusione delle nuove politiche di prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali».

L’Ast E Acciai Speciali Terni «si inserisce in tale contesto partecipando attivamente all’iniziativa con un ruolo di primo piano. Nella piena consapevolezza che una solida cultura della sicurezza debba essere ben radicata in ognuno di noi e che proprio per tale motivo debba svilupparsi ed essere assimilata a partire dagli anni della formazione delle coscienze», ha ritenuto opportuno «coinvolgere in tale iniziativa il mondo della scuola, coerentemente con quanto già fatto da anni attraverso stage in azienda e tirocini formativi».

Giornata di studio Il seminario tematico sulla sicurezza, organizzato presso la biblioteca aziendale, con il contributo del professor Michele Lepore, dell’università La Sapienza e del professor Stefano Saetta, dell’università di Perugia, «e la partecipazione del management e dei tecnici della sicurezza di Acciai Speciali Terni, vedrà pertanto la partecipazione degli studenti dell’università degli studi di Perugia, dell’Itis di Terni e dell’Its Umbria».

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