Ast, confronto azienda-rsu su cassa integrazione e welfare

Terni – Mirino anche su utenze domestiche, bonus dei dipendenti e borse di studio. Polemiche in vista

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Cassa integrazione ordinaria, bonus, welfare e borse di studio. Sono alcuni degli argomenti toccati nell’incontro di mercoledì tra la direzione aziendale di Ast ed il coordinamento rsu.

Giovanni Arvedi

La nota aziendale

Da viale Brin informano che l’incontro si è sviluppato per «per discutere della modalità di gestione della Cassa integrazione ordinaria che interessa una linea dell’area a caldo e per un periodo più limitato il laminatoio a caldo e alcuni impianti dell’area a freddo, dal quale non sono emerse criticità nella gestione sinora adottata. Relativamente, inoltre, alla richiesta della rsu di valutare la possibilità di erogare ai dipendenti fringe benefit, anche per il pagamento delle utenze domestiche, che sono esenti da tassazione fiscale, l’azienda ha ricordato che il presidente Giovanni Arvedi dal 1 agosto 2022 ha riconosciuto a tutti i dipendenti l’importo di 250 euro in crediti welfare esenti da tassazione fiscale e non si esclude in prospettiva di poter tornare sull’argomento. Infine, è stata comunicata la decisione del presidente Giovanni Arvedi e dell’ad Mario Carlo Arvedi Caldonazzo – termina Ast – di incrementare il numero e gli importi delle borse di studio e dei buoni libro che saranno assegnati nel 2022 per i figli dei dipendenti Ast, a conferma della costante attenzione per il welfare aziendale e della volontà di valorizzare l’impegno dei ‘nostri’ studenti più meritevoli».

La posizione delle rsu: divisione sul welfare

Il tête-à-tête c’è stato in seguito alle richieste inviate dalle rsu: «L’azienda – specifica il coordinamento rsu – ha dato disponibilità a rispondere e a chiarire qualsivoglia incongruità in merito alla gestione e applicazione della Cigo. I capi turno e i referenti di area dell’ufficio del personale saranno la prima interlocuzione finalizzata a tali interventi. Negli ultimi giorni del mese è annunciato un ulteriore incontro utile a capire i volumi produttivi previsti per il mese di novembre e l’eventuale o meno esigenza di ricorrere all’uso della Cigo. In merito alla richiesta sindacale all’azienda di farsi carico della maturazione degli istituti contrattuali, la stessa si è riservata ulteriore tempo per verificare e dare risposta. Nel corso del confronto l’azienda si è impegnata fondamentalmente a incrementare significativamente sia i numeri che gli importi relativi a borse di studio e buoni libro». Infine Ast ha rimarcato «la disponibilità nei prossimi giorni a riconvocarci per affrontare e definire la questione premio trimestrale Pdr. L’azienda in questa fase, a fronte delle richieste delle rsu, non ha dato disponibilità a un riconoscimento ai lavoratori, né sul welfare né in busta paga tramite una tantum, aspetto questo che genererà legittime polemiche anche in virtù di come in questo medesimo scenario si stanno comportando altre aziende».

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