Ast di Terni, nuovo sciopero generale

Indetto dalle rsu per venerdì e sabato, problemi organizzativi ad Acc ma anche relazioni industriali «inaccettabili» i motivi

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Non si allenta la tensione all’Ast di Terni, dove giovedì le rsu ha indetto un nuovo sciopero di 4 ore, questa volta per tutti i lavoratori dell’acciaieria, definendo «inaccettabile il livello di relazioni industriali e sindacali che l’azienda con scorrettezza e arroganza tenta di determinare». La protesta si svolgerà venerdì, a fine turno per tutti i turni e per il turno unico,e sabato per la quarta squadra, sempre a fine turno.

Le motivazioni

La goccia che ha fatto traboccare il vaso, in mattinata, è stato il fermo impianto nell’area dell’impianto di colaggio Cco3, già al centro delle precedenti mobilitazioni, a causa – dicono le rsu – di carenze organizzative e di sicurezza. «L’organizzazione del lavoro e le attuali professionalità volute e applicate dalla sola azienda senza la condivisione delle rsu – scrivono queste ultime in una nota – stanno ampiamente dimostrando tutti i limiti, mettendo costantemente in difficoltà i lavoratori anche e soprattutto nell’esercizio del diritto di tutti i principali istituti contrattuali a loro spettanti».

Futuro incerto

Sempre a detta dei delegati di fabbrica – che inoltre «denunciano e condannano il clima di tensione e di paura» – «le difficoltà produttive per la saturazione di alcuni fondamentali impianti e segmenti produttivi come il Tubificio, unitamante a un contesto di investimenti e manutenzioni non effettuate o effettuate in parte, preoccupano e non danno sicuramente il segno e il senso della continuità e della prospettiva». Le rsu spiegano infine che «non permetteranno che si concretizzi il possibile tentativo del management di scaricare sulle maestranze qualsivoglia livello di responsabilità individuale o collettiva relativamente al raggiungimento degli obiettivi prefissati». Un protesta, quella di venerdì e sabato, che si innesta in un clima di fortissimo nervosismo dovuto anche all’annunciata apertura della cassa integrazione ordinaria, i cui dettagli dovrebbero essere forniti nel prossimo incontro tra sindacati, rsu e azienda previsto per lunedì in Confindustria.

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