Ast, giù le commesse: impianti fermi e stabilizzazioni rinviate

A dicembre cassa integrazione a più riprese per i lavoratori dell’acciaieria

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Torna ad aprirsi la cassa integrazione in Ast, dopo le precedenti parentesi di settembre e ottobre, a causa di nuove fermate dovute alla «contingente diminuzione di commesse ascrivibile alle condizioni di contrazione del mercato siderurgico e metalmeccanico in generale». Così l’azienda ha infatti motivato la decisione di attivare l’ammortizzatore sociale dal 19 al 24 dicembre per un massimo di 400 dipendenti e dal 27 al 31 dicembre per un massimo del totale dipendenti, ad eccezione di coloro che dovranno svolgere le attività programmate in quella settimana.

Il calendario dello stop

Ma alcuni impianti stopperanno già nei primi giorni di dicembre: tutta l’area a caldo, ad esempio, fermerà alle 14 di venerdì e ripartirà con la linea del Forno5 domenica alle 22 e con la linea del Forno4 lunedì alle 6. Poi tutta Acc fermerà ancora il 19 dicembre alle 6 per ripartire a gennaio. Il treno a caldo fermerà il 3 dicembre alle 14 e ripartirà il 5 dicembre alle 18 poi fermerà il 19 dicembre alle 22 per ripartire a gennaio. Nell’area a freddo, Pix 1 e 2 – tranne l’impianto Ba3 che è fermo per l’intero mese di dicembre – fermeranno il 22 dicembre alle 22 per ripartire a gennaio. Il Centro di finitura fermerà l’8 dicembre alle 6 e riparte il 12 dicembre alla stessa ora, poi fermerà il 22 dicembre alle 14 e riparte a gennaio. Anche il Tubificio fermerà il 22 dicembre alle 6 e riparte a gennaio. Per quanto riguarda la Società delle fucine, il colaggio fermerà il 22 dicembre alle 6 e ripartirà a gennaio, la fucinatura fermerà il 31 dicembre alle 6 e riparte a gennaio, il reparto trattamenti termici farà solo la fermata sindacale e riparte a gennaio. In merito alla ripartenza di tutti gli impianti a gennaio e la marcia degli stessi per l’intero mese, l’azienda convocherà una specifica riunione, per comunicarlo, entro il mese di dicembre. Per quanto riguarda tutte le fermate impianti che non rientrano nei giorni di cigo (Ac, Lac, Ba3 e Centro di finitura), i lavoratori interessati potranno andare a lavoro e svolgere altre attività o chiedere volontariamente la fruizione di ferie, par o ros.

Stabilizzazioni entro marzo

L’attuale situazione di incertezza avrà però ripercussioni anche sui lavoratori somministrati che attendono l’agognata stabilizzazione: Ast si era impegnata a concludere questa procedura entro dicembre, ma giovedì ha comunicato che il termine slitterà di qualche mese, cioè entro il mese di marzo 2023.

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