«Gravi difficoltà organizzative», ma pure «atteggiamenti minatori da pare di alcuni dirigenti che ledono la dignità dei lavoratori». Tornano a farsi sentire le Rsu di Ast, dopo la dura presa di posizione dello scorso 3 gennaio. E proclamano uno sciopero.
«Delegittimato il confronto sulla pandemia»
La volontà – spiegano – «è quella di tenere un atteggiamento costruttivo in questa fase conclusiva della vendita, così come i lavoratori stanno tenendo un atteggiamento responsabile, contrariamente a quanto sta invece facendo complessivamente l’azienda che da ultimo delegittima anche il confronto delle questioni che riguardano la gestione della pandemia in atto».
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Sciopero
«Siamo consapevoli che ancora alcune aree prediligono le buone relazioni e utilizzano comportamenti propri di chi deve dirigere l’azienda in questa fase particolare, ma non possiamo esimerci – attaccano le Rsu – dall’esprimere una forte condanna alla gestione complessiva della fabbrica». Da qui la proclamazione – immediata – di due ore di sciopero: le ultime di ogni turno ‘1-2-3 e giornalieri’ per il 14 gennaio, la 4° squadra il 17 gennaio di 2° turno.