Ast, 224 ‘isolati’: «Impiegati utilizzati al posto degli operai»

Rsu denunciano «gravi difficoltà organizzative con l’azienda che sta ‘forzando la mano’. Ribadiamo il blocco degli straordinari»

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L’ultimo aggiornamento – domenica sera – parlava di 130 dipendenti positivi e 94 in isolamento fiduciario, per un totale di 224 persone. Numeri che stanno creando più di un problema all’interno di Ast e ad intervenire lunedì, con una nota, sono le Rsu aziendali: «Riscontriamo – scrivono – gravi difficoltà organizzative all’interno dei reparti dello stabilimento, dovute alle carenze di organici, come accaduto nella giornata di domenica nei reparti di PIX 1/2 alla ripartenza degli impianti».

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«Impiegati utilizzati per coprire gli organici»

«Avevamo già evidenziato nell’ultima commissione Covid – spiegano le Rsu di Acciai Speciali Terni – le difficoltà organizzative che si sarebbero create. Denunciamo l’atteggiamento dell’azienda che in queste ore sta telefonando a casa ai lavoratori, chiedendo anticipo di orari, cambi turno, richieste di straordinari e non confermando ferie in programma. Denunciamo inoltre l’utilizzo di personale impiegatizio per la copertura degli organici e la fuoriuscita di alcuni operatori interinali che erano parte integrante dell’organico tecnologico e che sta aggravando ulteriormente la situazione».

«Ribadiamo il blocco degli straordinari»

«In un momento così complicato, aggravato dalla situazione Covid che ha portato a registrare numerosi casi di positività e quarantene all’interno del nostro stabilimento – proseguono le rappresentanze sindacali unitarie – questo atteggiamento, oltre a creare dei gravi disagi ai lavoratori, mette ancora di più a rischio la salute degli stessi. Riteniamo opportuno che l’azienda non continui a fare forzature in merito e ribadiamo il blocco degli straordinari, invitando i lavoratori a non dare alcuna disponibilità ad eccezione degli obblighi contrattuali (messa in sicurezza degli impianti)».

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