Ast: «Parlamentari, impegno sia massimo»

VIDEO – Faccia a faccia fra sindacati, parlamentari del territorio e l’europarlamentare Antonio Tajani: «Sforzo comune per il futuro»

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Tornano a serrare le file intorno all’Ast di Terni i sindacati dei metalmeccanici, che lunedì mattina hanno avuto un momento di confronto con i parlamentari dei vari schieramenti per un’analisi della situazione dell’acciaieria alla luce della procedura di vendita annunciata da ThyssenKrupp – che si preannuncia lunga -, ma anche delle dinamiche attuali interne allo stabilimento, in primis il mancato rinnovo di parte dei contratti interinali. Un confronto che si è tenuto nella sede della Cgil e che ha visto la partecipazione dei deputati Walter Verini (Pd), Raffaele Nevi, Giorgio Mulé (Forza Italia) e Tiziana Ciprini (M5s) e dei senatori Valeria Alessandrini, Luca Briziarelli, Stefano Lucidi (Lega) e Leonardo Grimani (Italia Viva). Chiesto ai parlamentari da parte dei segretari di Fiom, Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Usb «un impegno rispetto alla vertenza aperta e alla salvaguardia dei livelli occupazionali e impiantistici nel momento di transizione. Serve un’unità di intenti – è stato detto -, visto che è iniziato depotenziamento del sito. Oggi tutto lo stabilimento è in discussione».

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Le proposte di Tajani

All’iniziativa – che nel pomeriggio di lunedì è stata seguita da una videoconferenza con gli altri parlamentari europei – ha preso parte anche il vicepresidente di Forza Italia e eurodeputato Antonio Tajani. Quest’ultimo, nella sede della Provincia, ha poi illustrato il piano d’azione per l’acciaio predisposto dal partito di Berlusconi. Tra le proposte avanzate, un tavolo immediato chiesto al Governo «per affrontare tutti problemi legati alla competitività delle imprese, la difesa della produzione dell’acciaio dalla concorrenza sleale cinese con un’azione di antidumping e con una carbon tax» e «una strategia che preveda la valorizzazione di alcuni settori che si avvalgono dell’acciaio stesso: la casa, l’edilizia, le infrastrutture e l’automotive. Se puntiamo su questi settori – ha aggiunto Tajani – avremo la possibilità di rilanciare un comparto strategico per l’Europa». Inoltre, ha concluso, «devono essere modificate le norme europee sulla concorrenza, per essere competitivi con gli avversari e avere dei campioni europei». Tra gli altri temi affrontati anche il costo dell’energia, le materie prime e il rottame e la tutela dell’ambiente.

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