Ast, premio Covid di 400 euro. Interinali prorogati a marzo

Terni – Incontro azienda-sindacati, si è parlato anche di esuberi all’Ilserv e degli impiegati

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Il passaggio da ThyssenKrupp ad Arvedi è il tema intorno al quale si gioca il futuro di Ast, ma intanto, fino all’arrivo della nuova proprietà – Antitrust europeo permettendo – c’è da mandare avanti la fabbrica e parlare di questioni contingenti che riguardano da vicino i lavoratori. Come il tema degli esuberi all’Ilserv e degli impiegati dell’acciaieria (in questo caso volontari), oltre che dei contratti somministrati in scadenza a fine settembre. In questo quadro si fa strada anche la possibilità di un riconoscimento economico legato al Covid: si parlerebbe di circa 400 euro per ciascun lavoratore.

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Cambio appalti e impiegati

L’occasione per mettere in fila tutti questi argomenti c’è stata lunedì nel corso di un incontro tra le segreterie territoriali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb e i manager del sito ternano. Per l’azienda c’erano il direttore del personale Alessandro Rusciano e quello di stabilimento, Dimitri Menecali. Partendo dalla questione Ilserv, i sindacati rilevano «i notevoli passi in avanti fatti con il ritiro della procedura di licenziamento collettivo» da parte della maggiore ditta esterna di Ast e le aperture di ulteriori ricollocazioni da parte di Tapojärvi, che finora sarebbe disponibile ad assorbire 14 lavoratori su 34. È stata quindi richiesta «celerità» nell’aggiudicare le altre gare in corso, su questo Ast si è impegnata ad «accorciare il più possibile il processo decisionale», considerando che quella più rilevante sarà conclusa il 30 settembre. Gli occhi sono in particolare puntati sulla gara dell’appalto del Centro di finitura – al momento in mano alla Terni Servizi – che oggi conta 18 lavoratori e alla quale la stessa Ilserv ha partecipato. Come noto saranno invece su base volontaria gli esuberi degli impiegati amministrativi di Ast: per questi si darà seguito alla procedura già aperta a luglio 2019 dall’azienda, il licenziamento collettivo rimarrà senza l’opposizione del lavoratore e incentivato (gli incentivi fissati due anni fa andavano dai 30 ai 100 mila euro lordi ciascuno).

Ancora 6 mesi per gli interinali, questione premio

Quanto ai somministrati – si parla di alcune decine di lavoratori -, i cui contratti sono in scadenza a fine mese, come detto verranno prolungati ancora per sei mesi. Riguarderà invece tutti i lavoratori dell’acciaieria il riconoscimento economico sollecitato dalla commissione Covid per i sacrifici fatti durante la pandemia. «È stata registrata una convergenza anche su questo punto» riferiscono le sei sigle sindacali e si perfezioneranno i dettagli nelle prossime ore sulle modalità di erogazione. L’importo dovrebbe comunque aggirarsi sui 400 euro a lavoratore.

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