Autovelox a Maratta: «Ternani spremuti come limoni»

Il M5s: «Abbiamo fatto accesso agli atti per sapere la cifra esatta delle multe elevate. Intanto strade, semafori e strisce pedonali sono dimenticate dalla giunta Latini»

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dei consiglieri comunali del Movimento 5 stelle

I cittadini ternani trattati come limoni, spremuti per fare cassa. L’autovelox di Maratta sta diventando un salasso per migliaia di automobilisti. Abbiamo fatto l’accesso agli atti per sapere la cifra esatta delle contravvenzioni elevate, ma dalle notizie che già abbiamo i numeri sono sorprendenti.

E’ chiaro come i ternani siano diventati il bancomat della giunta Latini. Siamo pienamente consapevoli che i limiti di velocità vadano rispettati, ma la sicurezza stradale non può essere sbandierata solo quando si tratta di autovelox e multe. Basta farsi in giro per vedere come le strade siano del tutto prive di investimenti e manutenzione. Numerosi semafori sono spenti, in alcuni casi, come a ridosso di viale Brin, vengono lasciati da mesi addirittura girati verso un’altra direzione di marcia. In alcuni quartieri le strisce pedonali della vernice bianca hanno solo un pallido ricordo. A Terni i cartelli stradali diritti sono una rarità. Il rifacimento delle strisce pedonali e della segnaletica orizzontale è talmente raro che quando avviene l’amministrazione comunale avverte l’esigenza di farci un comunicato stampa. Per non parlare delle buche e del manto stradale.

Eppure vogliono farci credere che gli autovelox vengono messi per garantire la nostra sicurezza. Ormai è evidente come il sindaco e la sua giunta abbiano deciso di far pagare in questi ultimi tre anni tutto il dissesto del Comune salassando i cittadini. Basti vedere come gli stipendi della giunta sono ai massimi storici mentre si svendono beni comuni come Sii ed Asm e allo stesso tempo i costi di acqua e Tari arrivano alle stelle. La priorità di questa maggioranza resta quella di trovare sempre nuovi modi per spremere i cittadini. Sono lontanissimi i tempi in cui gli esponenti della destra facevano battaglie durissime contro gli autovelox di viale dello Stadio e di via Alfonsine, definendole delle vere e proprie trappole, una sorta di gabella medievale. Ora invece gli autovelox che mettono loro sono buoni e giusti.

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