Bandecchi cittadino onorario: «Terni può rinascere. E io voglio portare le Fere in A»

A palazzo Spada la cerimonia di conferimento: «Clinica e stadio? Se non saranno possibili, faremo altre cose»

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di Fra.Tor.

Il presidente della Ternana calcio Stefano Bandecchi è ufficialmente cittadino onorario di Terni. Giovedì mattina, nella sala consiliare del Comune gremita di gente, la cerimonia di conferimento da parte del sindaco Leonardo Latini e dal presidente del consiglio comunale Francesco Maria Ferranti.

«Il servizio per la città»

Con loro, a palazzo Spada erano presenti la presidente della Provincia di Terni Laura Pernazza, gli assessori comunali Federico Cini, Benedetta Salvati, Giovanna Scarcia, Orlando Masselli e Cristiano Ceccotti, l’assessore regionale Enrico Melasecche, il questore di Terni Bruno Failla, il presidente della fondazione Carit Luigi Carlini e il vicepresidente rossoverde Paolo Tagliavento. «Un rilievo a una persona che si è distinta per il servizio per la città», ha detto il sindaco Leonardo Latini. «La partecipazione corale dimostra che c’è una apprezzamento condiviso per l’operato del presidente della Ternana, per il suo impegno sportivo e sociale in questo periodo di pandemia. La vicinanza, il ruolo di ‘Terni col cuore’, in questa fase drammatica che ha toccato gli aspetti economici, sociali di tante famiglie è stata tangibile. Gli investimenti economici che il presidente della Ternana ha annunciato sono un elemento importante, sono il senso di una città che sa vedersi in maniera diversa, proiettata nel futuro. Noi ternani siamo persone sincere e dirette, per noi è un orgoglio conferirle una cittadinanza che sia valore aggiunto. Guardiamo insieme verso il futuro, pensiamo a una Terni diversa che sa essere punto di riferimento per il tutto il territorio e per il Paese».

VIDEO
La cerimonia di consegna e le parole del presidente Bandecchi

Il calcio

«Questa città mi ha accolto in maniera emozionante», ha esordito il presidente Bandecchi. «Oggi mi viene data una titolarità che sinceramente non sento neanche di meritare troppo. A livello sportivo sono riuscito a riportare la Ternana in serie B, ma è anche vero che l’avevo portata in serie C, quindi ho solo rimesso a posto a i ‘cocci’. Mi dispiace non essere riuscito, quest’anno, a portarla in serie A, ma devo dire grazie allo staff tecnico e alla squadra per i tanti record fatti. Abbiamo sprecato un anno dal punto di vista calcistico perché non ci abbiamo creduto da subito, abbiamo iniziato a crederci troppo tardi, di questo chiedo scusa a tutta la tifoseria che ha comunque raccolto tutte queste firme. Io – ha sorriso – se fossi stato in voi avrei chiesto di farmi tornare a Livorno, voi invece avete chiesto di farmi diventare cittadino onorario».

La solidarietà

Durante la pandemia, ha aggiunto, «abbiamo avuto l’opportunità per scoprire l’anima vera delle persone e i ternani hanno conosciuto un lato diverso di Bandecchi, che non era solo quello che arrivava in elicottero, ma era anche quello che stringeva la mano all’ultimo, alla persona che stava sul ciglio del marciapiede, alla persona che era esaurita in casa durante il lockdown. Era anche quello che rispondeva sui social a tutti. Con il Covid ci siamo ritrovati tutti seduti dalla stessa parte e lì ad ognuno è riuscito bene di fare il proprio. Alcuni cittadini ternani hanno collaborato con me, con il ‘telefono amico’ e da lì è nata l’idea di ‘Terni col cuore’, grazie anche al vicepresidente Tagliavento che la porta avanti con amore e passione e a tutti i cittadini che vogliono contribuire per fare del bene».

La clinica e lo stadio

«Terni è importante – ha proseguito il presidente della Ternana Calcio – e non ha niente da invidiare a nessun’altra città d’Italia. È una città che si è rialzata dopo 110 bombardamenti, mica pochi. Questa città si deve sentire forte ed energica e quindi ho iniziato a fare proposte importanti, come quella della clinica, con un vero centro di ricerca internazionale o come quella di uno stadio nuovo che ospiti fiere, mostre, eventi, concerti. Per tutto questo ho chiesto a dei consulenti di aiutarmi, non si va da nessuna parte se non c’è coesione tra consiglio comunale ed editoria. Ringrazio tutti perché queste sono cose che non capitano tutti i giorni. La proposta che oggi la Ternana porta avanti dello stadio e della clinica è una proposta dovuta perché la Ternana dovrà crescere, dovrà andare dove si merita di andare e i ternani dovranno ricreare insieme tutto, a cominciare dalla natalità. Dobbiamo attrarre persone e per farlo dobbiamo far rinascere l’economia, dobbiamo dare la possibilità alle persone di avere i soldi in tasca per poterli spendere. Se si farà questo, bene – ha concluso Bandecchi -, altrimenti faremo altre cose. Io posso promettere che farò tutto ciò che è nelle mie possibilità per portare la Ternana ai massimi livelli, che Terni città possa tornare nella categoria che gli compete, la più alta. Voglio riportare Terni al centro dell’Italia, a un centro anche economico e sociale».


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