«Basta alle violenze» L’Umbria nelle piazze

In occasione della ‘Giornata internazionale contro la violenza sulle donne’ tornano gli appuntamenti di sensibilizzazione

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In occasione della ‘Giornata internazionale contro la violenza sulle donne’ (25 novembre), una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tornano anche in Umbria gli appuntamenti per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento. Sia in provincia di Perugia che in quella di Terni, sono in programma manifestazioni ed eventi fino ad arrivare alla manifestazione nazionale organizzata dal movimento ‘Non una di meno’ di sabato 25 a Roma.

Perugia Una panchina rossa, emblema universale del posto occupato da una donna vittima di femminicidio, simbolo delle azioni contro la violenza di genere e a favore della libertà delle donne, sarà installata venerdì prossimo, 24 novembre alle 9.30 ai giardini del Pincetto a Perugia. «Abbiamo scelto l’uscita delle scale mobili del Minimetrò – ha spiegato l’assessore per le pari opportunità del Comune di Perugia Edi Cicchi, nell’illustrare l’iniziativa – proprio perché è una zona di passaggio e di grande visibilità, che offre dunque la possibilità di sensibilizzare quante più persone possibili, uomini, donne, ma soprattutto giovani di tutte le età a cui il progetto si rivolge, in particolar modo coinvolgendo le scuole, le quali nel tempo potranno abbellire la panchina e renderla un punto di snodo della città sul tema della violenza sulle donne». Scopo dell’iniziativa lanciata dagli Stati generali delle donne e promossa dalla consigliera provinciale di parità Gemma Paola Bracco è, infatti, quello di commemorare tutte le vittime di femminicidio, ma soprattutto di informare e sensibilizzare i cittadini, in particolar modo le giovani generazioni, sul tema della violenza di genere. «La violenza sulle donne – ha aggiunto ancora l’assessore Cicchi, nel corso della presentazione del progetto che si è tenuta nei giorni scorsi alla sala Pagliacci del palazzo della Provincia – è un’emergenza sociale, di cui la nostra città non è immune. Per questo il Comune di Perugia ha risposto all’appello degli Stati generali delle donne con questa iniziativa dal profondo significato evocativo». L’assessore non ha mancato di ricordare, infine, la presenza dei centri antiviolenza sul territorio della provincia di Perugia e di Terni e di ribadire le politiche finora intraprese riguardo alla tutela dei minori vittime di violenza assistita o di violenza in prima persona, e dunque, la necessità di proseguire con azioni di tutela che coprano tutti gli aspetti legati al fenomeno della violenza.

Monumenti arancioni Il comune di Perugia, sempre in occasione degli appuntamenti organizzati per sensibilizzare alla tematica della libertà delle donne e della lotta al femminicidio, ha aderito anche all’iniziativa #orangetheworld, campagna Unite to end violence against women, a cura di UN women, comitato nazionale Italia, che prevede l’illuminazione di monumenti significativi del patrimonio artistico della città, come sostegno alla lotta contro la violenza sulle donne. A partire dalle ore 17,00 del 24 novembre fino alla mezzanotte del 25 saranno illuminate di arancione la Fontana maggiore di piazza IV novembre e le statue del Grifo e del Leone nell’atrio di palazzo dei Priori.

Teatro Inoltre la sera di venerdì 24, a partire dalle 21.30 presso il teatro della fondazione Onaosi si terrà lo spettacolo dal titolo ‘Al di là dell’amore – narcisismo patologico e dipendenza affettiva’, di e con l’avvocato Rosa Petruccelli, con la regia di Claudia Scarpelli. Un approccio fenomenico e psichiatrico che attraverso lo spettacolo teatrale a più voci con arte e poesia ci introduce nel campo del narcisismo patologico per una auspicabile futura tutela giuridica delle vittime di tale fattispecie di violenza. Interverranno anche il sindaco Andrea Romizi, gli assessori Edi Cicchi e Teresa Severini ed Elena Tiracorrendo, consigliere parità regione Umbria.

La polizia A Pian di Massiano, dove si svolge il mercato, sabato mattina ci sarà anche il camper della Polizia di Stato che, dalle ore 10, si ritroverà per parlare di violenza di genere. ‘Questo non è amore’ è il titolo dell’iniziativa itinerante della polizia attraverso la nuova fase avviata del ‘progetto camper’. All’interno del mezzo ci saranno, accanto a poliziotti esperti nella trattazione di casi di violenza e abusi e che ogni giorno offrono la loro professionalità alle vittime, anche personale sanitario della polizia in grado di offrire ascolto e aiuto oltre che supporto psicologico ed emotivo.

Le due amiche Lucia Costantino e Linda Ceppitelli

Trasimeno «Rispondiamo a un occhio nero con un sorriso». Con questo obiettivo è stato presentato il calendario ‘L’amore è un’altra cosa’, una foto al mese contro la violenza sulle donne, ideato e prodotto da due amiche di San Feliciano i cui proventi verranno devoluti al punto d’ascolto antiviolenza di Magione. Una ragazza si tuffa nel lago, simbolo di libertà e di gioia di vivere. Due amici corteggiano la stessa donna col sorriso e i fiori in mano. Un padre e una figlia danzano su un pontile. Un uomo e una donna non più giovani, compagni di una vita, leggono un libro in silenzio. Gesti semplici eppure fortissimi, immortalati da una macchina fotografica che trasforma un’emozione in un’immagine per dire, attraverso dodici foto, che l’amore è un’altra cosa.

Il calendario È questo il titolo del calendario ideato e prodotto da Lucia Costantino e Linda Ceppitelli, 49 e 26 anni, di San Feliciano (frazione di Magione sul Lago Trasimeno), per raccogliere fondi da destinare alla lotta alla violenza sulle donne. Un’idea nata dal basso, quella di Lucia Costantino, 49 anni e Linda Ceppitelli, 26, che con l’unico scopo di dare un contributo concreto per aiutare le tante vittime di abusi e violenze domestiche, hanno realizzato questo calendario. Così 24 persone di San Feliciano, di nascita e d’adozione, tra cui anche quattro uomini, hanno accettato di mettersi in posa davanti all’obiettivo del fotografo Stefano Stefanoni, che ha raccolto la sfida con entusiasmo. I proventi della vendita del calendario, del costo di 15 euro, patrocinato dal comune di Magione e dall’associazione accademia Pietro Vannucci di Città della Pieve, andranno interamente all’ unico sportello di sostegno di Magione che aiuta chi subisce maltrattamenti nelle zone del Trasimeno e dell’Orvietano.

Magione Sarà presentato sabato 25 novembre 2017 alle ore 17,00 presso il teatro comunale di Magione, in piazza Mengoni 4, il libro ‘Non toccarmi. Storie di donne violate’ di Antonella Gargiulo, campana che vive da 20 anni a Perugia, edito da Bertoni editore. Il libro nasce dal desiderio dell’autrice di portare all’attenzione dei lettori il delicato problema della violenza sulle donne, fenomeno che sta letteralmente dilagando negli ultimi anni a livello mondiale. La modalità scelta è quella della testimonianza diretta di un gruppo di donne che sono state sottoposte a torture di diverso genere, da quelle fisiche, più pesanti e grossolane, a quelle psicologiche, più sottili ma altrettanto devastanti. Il testo mette in risalto la necessità espressa da queste figure di essere accettate di nuovo dalla società, di ricostruirsi un universo valoriale più significativo di quello che avevano condiviso con il compagno e di instaurare una serie di relazioni sociali più pregnanti e gratificanti di quelle che sono state in grado di costruirsi precedentemente. Il testo riporta in appendice alcune utili indicazioni per quanti intendono rivolgersi ai centri antiviolenza, appositamente costituiti e distribuiti sull’intero territorio nazionale, per contenere e gestire tale fenomeno. 

Bastia Una panchina rossa sarà installata anche a Bastia Umbra, nei giardini della Rocca Baglionesca, in via della Rocca. Un simbolo tangibile e perenne che rimarrà ogni giorno a ricordare l’importanza della difesa dei diritti delle donne. Sarà un piccolo ma significativo ‘monumento civile’ sul quale sarà possibile trovare i numeri di telefono antiviolenza e antistalking nazionali, regionali e locali che è possibile chiamare in qualsiasi momento. L’inaugurazione si svolgerà sabato 25 novembre alle ore 16. A seguire, la Rete delle donne antiviolenza onlus, attiva a Bastia da diversi anni, proporrà una performance dal titolo ‘Passi’, in collaborazione con l’ente Palio di San Michele e la biblioteca comunale Gianni Rodari. Sarà creata un’installazione artistica temporanea dedicata alle donne uccise nel 2017, durante la quale ci saranno letture ed interventi musicali. Ad interpretare i brani scelti saranno Scilla Falcinelli, Valentina Rossi, Chiara Proietti e Sara Furiani. Gli interventi musicali saranno affidati a Claudia Lupattelli e Michelangelo Matilli.

Deruta Venerdì 24 alle 11, nella ‘Casa della cultura’ di Deruta un tavolo di discussione dal titolo ‘Cambiare registro si può. L’amore non alza le mani ma ti prende per mano’. Interverranno il sindaco Michele Toniaccini, l’assessore alle politiche sociali Cristina Canuti insieme al consigliere Aglini che tratterranno il problema sotto l’aspetto sociologico, come i mutamenti incidano nelle pratiche sociali dell’uomo, e a seguire la relazione della dottoressa Stefania Palomba, criminologia mediatore familiare. Parteciperà anche il dirigente scolastico Isabella Manni e l’istruttore federale Spontina, tecniche di auto difesa Krav Maga. Saranno presenti i ragazzi del liceo artistico.

Pistrino di Citerna Sabato 25 alle 21, al nuovo cinema Smeraldo di Pistrino di Citerna, un evento dedicato alla ‘Giornata internazionale contro la violenza sulle donne’. L’evento per il Comune di Citerna rientra nella rassegna ‘E se le donne’, dedicata al rispetto di genere, e, per il secondo anno consecutivo, sarà a fianco della Croce Rossa italiana che collabora alla promozione di questa giornata. La tematica viene proposta con una prima parte di carattere tecnico e informativo, seguita da una seconda parte con spettacolo di musica e danza. Oltre a Giuliana Falaschi (sindaco di Citerna), interverranno Francesco Serafini (presidente della Croce Rossa) e Valeria Vaccari (dirigente dell’Istituto comprensivo ‘Franchetti-Salviani’ di Città di Castello). Un’intera classe di questo istituto è stata infatti coinvolta in un progetto dedicato rispetto di genere.

Cascia Il 25 novembre Cascia ricorda questa giornata con una manifestazione che coinvolge la scuola e l’intera cittadinanza. «Partire dall’esempio della nostra Santa Rita – dice l’assessore alle politiche sociali Monica Del Piano – vuol dire abbracciare il messaggio di una donna che con il dialogo e l’esempio cercò sempre di evitare qualsiasi forma di violenza. Lei che convertì il marito violento, che rispondeva con la dolcezza alla violenza». Il sindaco di Cascia, Mario De Carolis, aprirà la giornata con un saluto e una riflessione sulla violenza. Nella mattina si parlerà del tema della violenza e delle dinamiche sociali di questo dramma, interverranno al convegno ‘Progetto donna’, l’associazione contro la violenza alle donne e la presidente del consiglio regionale dell’Umbria Donatella Porzi. Alle 11 partirà dalla piazza un corteo con la presenza di tutte le scuole che porteranno in piazza un loro contributo sul femminicidio. Cascia si colorerà di rosso, nelle vetrine e sulle vie un fiocco rosso abbraccerà simbolicamente tutte le famiglie che hanno vissuto questa tragedia.

Marsciano In occasione della ‘Giornata mondiale contro la violenza sulle donne’, il Comune di Marsciano organizza due appuntamenti volti a informare e sensibilizzare su un fenomeno che è ampio e diffuso. Il primo incontro è in programma nella mattina di sabato 25 in piazza della Vittoria, nel centro di Marsciano, dove alle 10.30 sarà installata una targa in commemorazione delle vittime del femminicidio. Giovedì 30 novembre protagonista sarà invece lo spettacolo teatrale inedito contro la violenza di genere ‘Cambiamo camicia’, scritto da Giulia Corradi da un’idea di Linda La Marca e Silvia Rizzo e realizzato dall’associazione di promozione culturale “Heartinmind”. Lo spettacolo andrà in scena al teatro Concordia alle 10.30 per gli studenti delle scuole superiori di Marsciano e sarà replicato per tutti alle 21.

Terni In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in attesa della manifestazione nazionale organizzata dal movimento ‘Non una di meno’ di sabato 25 a Roma, venerdì 24 le donne scendono in strada anche a Terni. La ‘Casa delle donne’ e il coordinamento ‘Non una di meno Terni’ promuovono una ‘Passeggiata femminista notturna’ «per rivendicare i nostri diritti, per riprenderci le strade, riappropriarci della notte e dare un nuovo significato, e magari anche un nuovo nome, ai luoghi che attraversiamo quotidianamente. Anche a Terni porteremo in strada il nostro #metoo, il racconto delle molestie e delle discriminazioni che ognuna di noi ha subito, e mostreremo alla città il #wetoogether, il racconto della solidarietà e della resistenza collettiva che agiamo. La nostra passeggiata sarà accompagnata dalla ‘Concabbanda’. Durante il percorso si esibirà il coro ‘Stranivari’ e il coro ‘Vocinsieme’ della ‘Casa delle donne’. Anche ‘Liberamente donna’, associazione che gestisce i centri antiviolenza dell’Umbria, aderisce alle iniziative per il 25 novembre: «Lo facciamo in vario modo e soprattutto scendendo in strada e affollando le piazze per ribadire ancora una volta che, come donne, non accettiamo di rinunciare ad alcuno spazio, fisico e mentale». Così come la Cgil di Terni: «Negli ultimi mesi si è molto discusso intorno al tema della sicurezza nel nostro territorio, per questo è necessario vivere la città di giorno e di notte, per la riappropriazione dello spazio pubblico, affermando il diritto di libertà di movimento e di espressione, combattendo qualsiasi forma di violenza». Con «grande orgoglio» anche ‘Esedomani Terni’ risponde all’appello e unisce «il grido di centinaia di donne trans, uccise in quanto donne e in quanto trans; di centinaia di donne lesbiche; di centinaia di uomini gay». Anche l’Usb sarà in piazza a Roma il 25 novembre «per affermare una volta di più che se la violenza di genere è un fenomeno che attraversa tutti gli ambiti dell’esistenza delle donne, allora bisogna mettere in campo risposte capaci di pensare una trasformazione radicale della società e delle relazioni, come anche delle condizioni di vita e lavoro».

La Provincia di Terni «Il 25 novembre rischia di entrare nella mera ritualità se non si costruiscono percorsi reali e concreti che consentano alle donne di uscire dalle situazioni di violenza e di preservarle da esiti ancor più drammatici», si legge in una nota della consigliera di parità della Provincia di Terni, Maria Teresa di Lernia, e della vice, Ivana Bouchè. «Le leggi esistono ma se non adeguatamente finanziate rischiano di rimanere su carta, belle intenzioni prive di sostanza ed incapaci di incidere realmente sulla carne viva delle donne. Una recente stima fissa a 1600 gli orfani dei femminicidi, chi si occupa di loro, come vivono, come e chi li aiuta a superare il dramma di cui sono stati vittime innocenti? Esistono localmente percorsi virtuosi ma sono gocce nell’oceano. Il fondo nazionale per le consigliere di parità che consentiva una certa disponibilità economica per azioni positive, non esiste più dal 2015 ed è chiaro che se si tagliano i finanziamenti è impossibile pensare a qualsiasi progetto che vada nella direzione sopra delineata. Ci auguriamo che arrivi il giorno in cui non ci sarà più bisogno di un 25 novembre, senza dover aspettare un secolo perché ciò accada».

Acquasparta La scuola secondaria di Acquasparta promuove e organizza diverse iniziative e percorsi scolastici formativi diffusi con l’intento di promuovere una cultura del rispetto delle donne, che nasce e si alimenta proprio a scuola. La classe 3°B della scuola media ha organizzato per sabato 25 alle ore 10.30, in piazza Federico Cesi, un flash mob dal titolo ‘Non una di meno’. «La violenza contro le donne – spiegano gli organizzatori – esiste, è diffusa e, nonostante anni di impegno e di crescente attenzione, non appare affatto in diminuzione. Le donne sono vittime di brutali ed efferate forme di violenza nella quotidianità e soprattutto nelle relazioni più intime. Un aspetto inquietante della violenza che ci deve interrogare a più livelli. È fondamentale acquisire conoscenze e competenze per riconoscere il paradigma della differenza di genere e la violenza contro le donne come un fenomeno socio-culturale ed una violazione dei diritti umani».

Giove Partono venerdì 23 le iniziative di Giove per aderire alla ‘Giornata mondiale contro la violenza sulle donne’: alle 21, alla sala conferenze, verrà rappresentata ‘Marilyn’ con Federica Bassetti e sarà aperta la mostra ‘Essere una donna’ con stampe dedicate a donne che si sono distinte per le loro lotte nel far valere i propri diritti. A seguire una riflessione con gli interventi degli amministratori comunali e della consigliera provinciale per le pari opportunità Maria Teresa di Lernia. La serata si concluderà con la proiezione dello spot ‘Fuori dalla paura’ realizzato da Mister Om e dagli allievi del laboratorio ‘SpazioFabbricaLab’ di Lugnano in Teverina. Venerdì e sabato, durante la sera, la fontana dei giardini pubblici sarà illuminata di rosa e addobbata con nastri rossi.

Narni Al liceo Gandhi di Narni Scalo, sabato 24 alle 9, Laura Scanu parlerà del suo libro ‘Il dolore del tiglio’, mentre alle 11 in sala del consiglio comunale a Narni si svolgerà l’assegnazione del premio alla migliore tesi di laurea sul tema della violenza sulle donne accompagnata da letture a cura delle studentesse del corso di laurea in Scienze per l’investigazione e la sicurezza e delle lettrici dell’Università della terza età. Le attività commerciali allestiranno una mostra itinerante di foto a cura delle studentesse universitarie. «Invitiamo i cittadini – si legge in una nota del Comune di Narni – ad aderire ad un’ora di completo silenzio sul web dalle 13 alle 14».

Parrano Sabato 25 dalle 10 alle 13, a Parrano, la Panchina Rossa prosegue; ovvero verrà celebrata la ‘Giornata contro la violenza di genere’ con un convegno, al centro di documentazione territoriale, dal titolo ‘La tutela del valore delle donne nel mondo del lavoro’. Per il secondo anno della Panchina Rossa di Parrano è stato scelto il tema del lavoro al femminile e grazie alle relatrici che interverranno al convegno, sarà una mattinata di riflessione su quello che significa, come donne, contribuire allo sviluppo della società.

Montecastrilli Anche lo sport lotta contro la violenza sulle donne. Al palazzetto dello sport di Montecastrilli, infatti, il 25 novembre è in programma ‘Volley helping women’, un incontro in cui verranno affrontati i temi riguardanti la ‘Giornata mondiale contro la violenza sulle donne’ e a seguire una gara di volley femminile.

Lugnano in Teverina Ad aprire sabato 25 novembre la stagione al teatro Spazio Fabbrica di Lugnano sarà lo spettacolo ‘Coro di donna e uomo’ con Barbara De Rossi e Francesco Branchetti. In occasione della ‘Giornata mondiale contro la violenza sulle donne’ De Rossi e Branchetti  interpreteranno un recital  scritto da Gianni Guardigli, prodotto dall’associazione culturale Foxtrot golf con la regia di Francesco Branchetti e le musiche originali di Pino Cangialosi. «Un giro del mondo – afferma l’autore Gianni Guardigli –  un’immersione nelle epoche e nei luoghi che costituiscono le fondamenta della nostra realtà di oggigiorno. Le voci delle donne tratteggiano un grande quadro multicolore per chiedere giustizia e pietà. Giustizia agli uomini e pietà agli dei e a Dio. Tutto ciò è il leitmotiv della storia dell’umanità. E poi le donne di oggi alzano la voce contro la troppo spesso reiterata violenza che subiscono quasi quotidianamente e che talvolta e purtroppo sempre più spesso conduce al femminicidio. Fanno appello a sé stesse e all’universo maschile per riuscire a collocare il nostro tormentato tempo in una scacchiera civile in cui il buonsenso e una normale sensibilità ci permetta di vivere in un mondo dai toni più umani. Accanto alle donne le voci di uomini di ieri e di oggi creeranno un contrappunto di umori e toni per tratteggiare un universo che si espande sopra i tempi e i luoghi e tenta di diventare metafora della grande parabola dell’essere umano, che popola questo pianeta malato; mariti, figli, fratelli che anche oggi combattono le loro piccole battaglie per ritagliarsi un piccolo spazio nel mondo».

Polemiche ad Amelia L’associazione ‘Forum donne Amelia’ si è rifiutata di partecipare alla fiaccolata organizzata dall’assessore comunale Antonella Sensini in occasione della ‘Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’. «Non parteciperemo – si legge in un nota – perché riteniamo che la fiaccolata per il prossimo 25 novembre sia un evento spot, organizzato nella più totale assenza di una programmazione. Il 24 novembre, in occasione della festa di Santa Fermina, patrona della città, avremmo voluto leggere una breve riflessione su ‘Fermina donna’, in piazza Matteotti e ricordare proprio la giornata del 25 novembre, ma il sindaco non l’ha consentito. Proprio il 25 il ‘Forum donne’ sarà a Roma, come lo scorso anno, per condividere con tutte le altre associazioni di donne del territorio nazionale il proprio percorso». L’assessore Sensini risponde che «mi dispiace che tutte le donne del ‘Forum’ non saranno presenti ad Amelia, ma sono contenta che vadano a Roma alla manifestazione, unite alle molte altre con le quali condividono un percorso da diversi anni. Da parte mia e dell’amministrazione respingo le accuse di latitanza dell’assessorato alle politiche di genere, piuttosto mi pare che i fatti siano più forti dei proclami. Per il futuro non escludo una collaborazione con il ‘Forum donne di Amelia’. Ad ogni buon conto, per sabato auspico che partecipiate tutti, donne e uomini, perché in una azione semplice come una fiaccolata, si possa diffondere la cultura del rispetto affinché quelle donne che sono vittime di ogni tipo di violenza, si sentano sostenute da tutta la loro collettività, nel difficile percorso della denuncia. Non facciamo le fiaccolate solo dopo che sono accadute le tragedie, ma sensibilizziamo la comunità prima, per evitare che accadano ancora».

Il Sii Il Servizio idrico ha adeguato il proprio sito internet colorandolo di rosa e pubblicando una veste grafica in linea con la ‘Giornata mondiale contro la violenza sulle donne’. Inoltre è stato deciso di effettuare una donazione a favore del Centro antiviolenza di Terni e del Soroptmist che, insieme ad altre realtà del territorio, si occupano specificatamente di queste problematiche per contribuire concretamente e non solo a parole a far crescere una cultura diversa. «Noi scegliamo di stare dalla parte delle donne – dicono il presidente Stefano Puliti e l’amministratore delegato Alessandro Carfì – perché la parità di genere è un valore di civiltà e di crescita umana. Troppe volte ormai assistiamo a fenomeni di violenza sia dal punto di vista fisico che psicologico, fino ad episodi gravissimi che sfociano nel femminicidio. Anche per noi, per una società di gestione di servizi apparentemente distante da certe tematiche, il rispetto della donna come essere umano prima di tutto, assume invece un valore fondante ed è per questo che nei nostri ambienti di lavoro ci impegniamo ogni giorno per far crescere una cultura del rispetto affinché non vi siano disparità e disuguaglianze fra uomini e donne».

La Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni, Affari- Business Professional Women), associazione internazionale che in Italia conta 11 mila socie, in occasione del 25 novembre, ‘Giornata mondiale contro la violenza sulle donne’, ribadisce fermamente il proprio «no alla violenza e si unisce al coro unanime delle donne che sono in prima linea a lottare per costruire una società e una convivenza civile più equa e soprattutto rispettosa del valore della vita delle donne e della loro esistenza».

Il Partito democratico dell’Umbria In una nota Simona Meloni, responsabile diritti e pari opportunità del Pd Umbria, sottolinea che «il Partito democratico dell’Umbria farà la sua parte, proseguendo la sua campagna di sensibilizzazione con iniziative, proposte, azioni concrete, a partire dalla riforma della Legge regionale per la parità e contro la discriminazione di genere. In questa giornata molte delle donne del Partito democratico, con ruoli politici e/o istituzionali, sono impegnate nei territori, nelle istituzioni, nelle associazioni e nelle scuole con iniziative concrete di sensibilizzazione, con spettacoli teatrali, flash mob, reading letterari, ma, anche, inaugurazioni di installazioni simboliche, campagne informative, dibattiti».

La Cgil #NonSoloOggi. Con questo slogan la Cgil, in occasione della ‘Giornata internazionale contro la violenza sulle donne’ rilancia la raccolta firme dell’appello ‘Avete tolto senso alle parole’ cominciata lo scorso settembre e promuove e partecipa anche in Umbria a varie iniziative. A Perugia, il 24, Cgil, Cisl e Uil insieme al Comune, presenzieranno all’installazione di una panchina rossa nei giardini del Pincetto (terminal Minimetrò); sempre il 24, a Terni, si svolgerà una ‘Passeggiata femminista notturna’, con la partecipazione tra gli altri della Cgil. Dopo la manifestazione di sabato 25 a Roma, alla quale parteciperà anche la Cgil dell’Umbria, le iniziative non si fermeranno. Lunedì 27 novembre è infatti in programma a Perugia un incontro tra Cgil, Cisl e Uil e gli studenti e le studentesse dell’Istituto Bernardino di Betto di Perugia con lettura di brani, musica e poesia.

Serie B ConTe.it ‘B Solidale’, la piattaforma di responsabilità sociale della seconda lega nazionale, promuove in concomitanza con il 25 novembre una campagna di sensibilizzazione negli 11 campi dove si gioca il 16° turno di campionato. I 22 club della Serie B ConTe.it infatti al termine del riscaldamento pre-partita con il proprio capitano e un dirigente consegneranno un mazzo di fiori a una rappresentante della squadra femminile della società di casa. Un messaggio speaker poi contestualizzerà e spiegherà al pubblico presente il significato dell’iniziativa: «In occasione della ‘Giornata internazionale contro la violenza sulle donne’, la Lega B e le 22 società che partecipano al campionato Serie B ConTe.it, vogliono dedicare un momento di attenzione al tema, per ribadire il valore dell’identità e il rispetto di ogni differenza. I capitani delle due squadre e i dirigenti delle società consegnano un mazzo di fiori a una rappresentante della squadra femminile della società di casa».

L’iniziativa dell’Asd Azzurra Endas I Le ragazze della pallavolo della società di Carla Carnevali sono scese in campo con la scritta ‘Stop alla violenza sulle donne’ per rendere visibile il ruolo dello sport nella riabilitazione psicologica delle donne che hanno subito violenze.

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