di P.C.
Una classe della scuola dell’infanzia dell’istituto comprensivo Perugia 7 di San Sisto è stata posta in isolamento fiduciario per il verificarsi di un caso di positività al coronavirus fra i bambini. Non è ancora emerso quale sia il plesso coinvolto (Don Milani, Hack o Merini) ma la notizia è stata confermata sia da fonti interne alla Usl che dal dirigente scolastico che ha spiegato cosa è successo e come si è comportata la scuola.
SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON
Reazione rapida
«Venerdì – spiega il dirigente Federico Ferri – abbiamo avuto notizia di un tampone positivo all’interno di una delle 46 classi del comprensivo, in una scuola dell’infanzia. Preferirei evitare di dire quale, per ragioni di cautela, ma posso assicurarvi che dopo 20 minuti tutti i genitori dei 23 alunni coinvolti e tutto il personale venuto a contatto con loro (3 docenti e un collaboratore scolastico) erano stati avvertiti ed erano partite le operazioni conseguenti: sabato mattina hanno fatto il primo tampone, risultato per fortuna negativo, restano però ovviamente per 14 giorni in isolamento, come da protocollo».
Lezioni a distanza
Classe chiusa, quindi, fino al 16 ottobre. Ma di certo non inattiva. «Mi fa piacere evidenziare come fin dal giorno dopo le docenti (tecnicamente in ‘malattia’; ndr) si siano attivate per rimanere in contatto con i bimbi che rimarranno a casa, attraverso la nostra piattaforma digitale con la quale facciamo gli incontri con i genitori e che può essere utilizzata anche per le lezioni a distanza».
La bolla
Il dirigente ci tiene a sottolineare come per ogni sezione sia stata creata una sorta di ‘bolla’, che la tiene separata da tutto il resto dell’universo scolastico: «Hanno i loro docenti, i loro collaboratori, i loro bagni e la loro sala mensa, separata da quelle degli altri; non ci sono state promiscuità, quindi possiamo essere certi che il virus non si sia propagato all’esterno di tale bolla».