Il questore di Perugia, Dario Sallustio, ha disposto la chiusura con sospensione di 30 giorni per una discoteca di Città di Castello – il ‘Formula’ – ai sensi dell’articolo 100 del Tulps.
«Il provvedimento – spiega una nota della polizia di Stato – è stato adottato dopo aver accertato l’accadimento di plurime violente liti all’interno del locale e dopo aver verificato che lo stesso è risultato quale luogo di ritrovo abituale di persone con pregiudizi di polizia e attività in materia di sostanze stupefacenti».
I fatti oggetto di contestazione – prosegue la nota – «sono accaduti in un intervallo di tempo compreso fra il mese di novembre 2023 e gennaio 2025. Dalle attività di accertamento espletate è stato evidenziato il coinvolgimento di diversi soggetti, che hanno anche fatto uso di oggetti atti ad offendere ed alcuni di loro sono ricorsi alle cure sanitarie per via delle lesioni riportate».
«Valutata la gravità degli episodi – conclude la questura di Perugia – che rappresentano di per sé un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica, i quali hanno avuto una considerevole eco mediatico, il questore della provincia di Perugia ha disposto la chiusura del suddetto locale per un periodo di 30 giorni».
Così il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, in merito all’attività della polizia di Stato: «Prendiamo atto della misura adottata dalla questura di Perugia – afferma – nei confronti di un pubblico esercizio nel nostro comune che ovviamente rispettiamo e reputiamo frutto di un’attenta valutazione. Altresi ritengo di dover manifestare un sentimento di profonda vicinanza alle società rionali impossibilitate a svolgere le classifiche serate danzanti che da tradizione pluridecennale sono previste attraverso un calendario ben definito in questo periodo dell’anno. Purtroppo a causa di pochi soggetti che commettono gravi infrazioni e reati a pagarne il conto è proprio la tradizione della nostra comunità che si tramanda di generazione in generazione, senza considerare il danno economico arrecato alle società rionali organizzatrici dei ‘veglioni’ che avevano già investito risorse per i propri sentiti eventi. Pertanto – conclude il sindaco Secondi – auspico la massima severità nei confronti dei soggetti che saranno ritenuti responsabili delle azioni e reati commessi con tutte le misure legittimamente possibili che dovranno essere intraprese. Questa settimana incontrerò i rappresentanti delle società rionali, coinvolte a loro discapito dal provvedimento di chiusura del locale, per valutare se è possibile una diversa riprogrammazione».