di Gianni Giardinieri
Saranno due mesi caldi (non solo per il termometro) quelli che affronterà la Ternana per tutta la durata del calciomercato estivo (inizio ufficiale il 1° luglio, ultimo giorno 1° settembre 2025). Tanti i nodi da sciogliere, sia in entrata che in uscita. In questi primi giorni, durante i quali tutte le società ‘scaldano i motori’, senza però concretizzare grandi affari, è il tempo soprattutto dei rumors, e del lavoro dei procuratori impegnati a sponsorizzare i propri calciatori, magari accostandoli ad improbabili destinazioni.
Qualche punto fermo, però, lo mettono tutte. La Ternana, dopo la decisione di riscattare Pietro Cianci (ancora da definire ufficialmente) a 55.000 euro più le commissioni ai procuratori del calciatore (alla fine una cifra complessiva intorno ai 100 mila euro), ha deciso di non fare alcun tentativo per provare a tenere Kees De Boer, il centrocampista olandese che tanto bene ha fatto a Terni. E – per ciò che è dato sapere – anche un eventuale tentativo non avrebbe avuto particolari chances di riuscita.
In primo luogo perché, con colpevole ritardo, non ha proposto il rinnovo quando andava fatto (autunno 2024) e in secondo luogo perché ha capito che il ragazzo, in scadenza di contratto, è legittimamente attratto da nuove esperienze. In più, particolare di non poco conto, De Boer probabilmente non ha dimenticato di essere stato lasciato ai margini all’inizio della precedente stagione, prima di fatto ceduto all’ Ascoli e successivamente impiegato, con continuità, solo dalla settima giornata di campionato.
L’olandese ha molte richieste: Pescara e Padova sono sulle sue tracce, in Olanda c’è interesse per riportarlo in patria. Può scegliere, dunque, ma porrà particolare attenzione ad uno snodo cruciale: il destino di Stefano Capozucca, il direttore sportivo che lo portò a Terni, e al quale deve molto.
Nel caso in cui l’ex dirigente delle Fere dovesse accasarsi in qualche squadra di serie B, il centrocampista orange sarebbe ben felice di seguirlo, anche perché nel tempo tra i due è nata una profonda amicizia. La voce, infine, di un possibile approdo di Daniele Faggiano in rossoverde, in qualità di direttore sportivo, al momento appare come poco più di una boutade.