Calvi, in arrivo ‘Il trofeo degli alfieri’

Una manifestazione storico-folcloristica da sviluppare tra la seconda e la terza settimana di maggio per valorizzare il piccolo comune del ternano

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Offrire una panoramica su tematiche, progetti, prodotti e soluzioni legate alla riqualificazione e valorizzazione il patrimonio culturale di Calvi dell’Umbria, tornando a recuperare le tradizione paesane. È uno degli obiettivi che il gruppo sbandieratori e musici ‘Carbium’, nato ufficialmente nell’ottobre 2008, si pone per ‘Il trofeo degli alfieri’, una manifestazione storica folcloristica da sviluppare tra la seconda e la terza settimana di maggio in piazza Mazzini.

La novità

In sostanza ‘Carbium’ – gli sbandieratori – sarà diviso nelle quattro contrade che rappresentano Calvi, vale a dire Fiamme, Castello, Croce e Drago. I musici invece accompagneranno uniti le varie esibizioni con l’impiego di costumi tradizionali: previste gare di singolo, coppia e piccola squadra per la durata massima per gruppo – poker di persone ciascuno –  di quindici minuti. Atto conclusivo della giornata goliardica lo show tutti insieme. In palio ci sarà un trofeo e un altro importante scopo è il coinvolgimento dell’intera popolazione.

L’avvio

Questo passaggio avviene a dodici anni dalla redazione del primo statuto di ‘Carbium’ con, nei primi tempi, un gruppo di dieci sbandieratori – minorenni – e dodici musici tra tamburi e trombe. Dallo scorso 3 marzo c’è il gemellaggio con i Bandierai degli Uffizi. I preparativi sono già iniziati visto che a maggio c’è la festa di San Pancrazio, il Patrono del Comune, e non si vuol perdere l’opportunità per il gran debutto. «Salvaguardare – spiega Vincenzo Mazzucconi, uno dei fondatori – da un lato l’autenticità del prodotto che viene offerto nel borgo di appartenenza. Dall’altro la solidità della proposta turistica; è necessario investire energie anche per garantire la sana e corretta gestione economica dei progetti e per calamitare l’attenzione delle forze economiche e turistiche. Si tratta di una vera e propria sfida, che, a dispetto delle inevitabili difficoltà, stiamo cercando di creare».

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