Camposcuola, c’è l’ok per l’Athletic Terni

Venerdì mattina l’apertura dell’offerta economica per la concessione: 21% di rialzo e progetto da 90.000 euro. Ora la partecipazione al bando ‘Sport e periferie’

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Leonardo Bordoni durante l’apertura

Offerta di rialzo sul canone annuo – 500 euro – del 21% e proposta d’investimento di 90.000 euro per ottenere la concessione ventennale. Si è concluso venerdì mattina – ora sarà il Rup a firmare l’atto definitivo, Fausto Marrocolo – per l’assegnazione in gestione del camposcuola ‘Casagrande’ all’Athletic Terni: come noto si tratta di un passaggio utile e propedeutico per partecipare al bando nazionale ‘Sport e periferie’, in scadenza a fine settembre. A giudicare la documentazione presentata dalla società del presidente Leonardo Bordoni sono stati la comandante della polizia Locale Gioconda Sassi, Paolo Neri e Angelo Baroni, con Manuela Schibeci nel ruolo di segretaria verbalizzante. In totale sono 84 i punti ottenuti.

I BANDI PER IL CAMPOSCUOLA E IL DIVITTORIO

Il tentativo

«Una grande responsabilità – il commento della società – di fronte alla quale la nostra società, che ricordiamo essere un’associazione sportiva dilettantistica, non si sottrae. In silenzio e lontano dai riflettori, come nostra abitudine, ma contando solo sulle nostre competenze abbiamo deciso di impegnarci in questo percorso difficile e impegnativo per il bene dell’atletica e della città. Come previsto dal bando Sport e Periferie c’è tempo fino al 30 settembre per presentare la relazione descrittiva di gestione dell’impianto, la stima dei costi di manutenzione su base annua, il progetto definitivo ed esecutivo sulla base della legge relativa al codice degli appalti, fornire documentazione tecnica e sportiva. Una responsabilità che siamo onorati di assumere. In caso di esito positivo della nostra partecipazione al bando, potranno arrivare le risorse necessarie a ripristinare uno dei centri nevralgici della città in un ambito, quello degli sport outdoor, che oggi rappresenta il principale elemento di appeal di tutte le discipline sportive. Perseguiamo questo obiettivo – concludono – come associazione sportiva dilettantistica e quindi senza scopo di lucro, a favore di un’opera pubblica che rappresenta un bene prezioso per la nostra collettività e un tempio sacro per l’atletica leggera cittadina».

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