Caramelle ‘avariate’: acquistate in edicola

Giovedì quattordici bambini di una scuola media sono finiti in ospedale. Il medico: «Controlli approfonditi sul prodotto»

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Giovedì, quattordici bambini di una scuola media erano finiti in ospedale, a Perugia, a causa dei disturbi intestinali – nausea e vomito in qualche caso – legati all’ingestione di alcune caramelle acquistate, a quanto pare, in edicola. Per una di loro, una bimba di 11 anni colpita da diarrea e vomito, si era reso necessario il ricovero. La piccola, ricoverata dai medici della struttura complessa di pediatria, sarà molto probabilmente dimessa nella tarda mattinata di venerdì.

Il punto della situazione Il direttore del reparto di pediatria, professor Alberto Verrotti, venerdì mattina ha visitato la piccola paziente che era stata trattenuta in osservazione a causa dei vari episodi di vomito che aveva accusato nell’arco di tutta la giornata di giovedì. «Dopo la visita medica in programma a metà mattinata e l’ulteriore verifica degli esami del sangue – ha dichiarato Verrotti -, salvo imprevisti procederemo alle sue dimissioni».

La causa Per il dottore a causare i disturbi sarebbe stato il gusto delle caramelle: «Un gusto analogo a quello del cibo avariato. In questo modo credo si debba inquadrare il fenomeno di quanto accaduto, ma è anche evidente che dovranno essere fatti controlli approfonditi sia sulla composizione del prodotto, che sul messaggio assolutamente censurabile che pubblicizza questo tipo di caramelle, istigando dei bambini ad accettare una sorta di sfida per metterlo alla prova nel confronto con odori nauseanti (come aglio e cipolla, ndR)».

Acquistate in edicola Gli stessi medici di pediatria che hanno curato gli altri bambini che hanno avuto gli stessi sintomi riferiscono, tramite l’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera di Perugia, che i genitori presenti nella struttura erano «moderatamente preoccupati» per la situazione di salute dei loro figli e hanno collaborato nel recupero dei sacchetti di caramelle incriminati, che sarebbero stati acquistati in edicola.

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