Cattedrale Narni, restaurati i portali

Effettuati lavori sulla facciata del duomo che si affaccia su piazza Cavour. Operazioni anche sul paramento murario

Condividi questo articolo su

Una cerimonia per la consegna del restauro dei portali e del paramento murario della cattedrale di San Giovenale (XXII° secolo), a Narni, posti sulla facciata del duomo che si affaccia su piazza Cavour. L’appuntamento è previsto per il pomeriggio di sabato con inizio alle 17.30 ed è stato organizzato in occasione della celebrazione dei festeggiamenti di San Cassio.

L’evento

Saranno protagonista don Claudio Bosi, direttore dell’Ufficio Beni Culturali ecclesiastici della diocesi di Terni-Narni-Amelia, Sabrina Zappia in rappresentanza dell’Italian and international patrons of the arts, il presidente Lions Club Narni Cesare Di Erasmo e Simone Deturres, curatore dei restauri: sarà lui a presentare le opere di conservazione e valorizzazione. A seguire spazio ad una cerimonia religiosa ed un breve esibizione dell’associazione musicale ‘Concertino’ con musiche di Händel, Mozart, Haydn e Pachelbel.

Cosa è stato fatto

«Il restauro della facciata principale – la descrizione degli interventi – della cattedrale di Narni segue quello del bellissimo portale laterale duecentesco della stessa chiesa, eseguito tra i mesi di maggio e luglio del 2019, che ha restituito in tutta la sue imponenza ed eleganza un’opera architettonica di notevole rilevanza artistica. L’intervento attuale riguarda la porzione di facciata compresa sotto il porticato quattrocentesco, sulla quale si aprono i tre portali di accesso alla cattedrale, quello centrale composto di blocchi di marmo bianco riccamente decorati con bassorilievi che rimandano a preziosi elementi decorativi floreali, quello sinistro in pietra calcarea bianca e quello di destra anch’esso in marmo bianco ma lavorato con semplici modanature rettilinee. L’epoca di esecuzione dei portali è incerta ma va ricercata in un arco temporale compreso tra i secoli XI e XII, come si evince dalla importante epigrafe incisa sull’architrave di quello di destra, da tutti presa a sostegno della presunta data di costruzione della cattedrale stessa. L’insieme di facciata e portali fu già fatto oggetto di intervento di restauro nei primi anni del 2000 dalla ditta Bonelli, quando il paramento murario ed i due portali laterali furono puliti e stuccati e soltanto quello centrale di marmo fu mantenuto con il suo strato di sporco. L’intervento attuale, eseguito da Simone Deturres della ditta Arianova 999 di Narni, autore anche del restauro del portale laterale dello scorso anno, si è reso necessario per riportare all’aspetto originario il paramento murario in blocchetti di calcare compatto chiaro, coperti da uno spesso strato di depositi grigiastri fuligginosi prodotti dallo scarico delle automobili che transitano sotto il portico. Contestualmente si è intervenuti anche sugli elementi lapidei dei portali, con una approfondita pulitura per quelli laterali e con un più impegnativo intervento di restauro per il portale centrale, che appariva scurissimo per la presenza di numerosi strati di sporco, concrezioni e croste nere di notevole durezza, che coprivano l’intera superficie del marmo caratterizzata da un delicatissimo color bianco candido. Le operazioni di pulitura sono state condotte con applicazione a spruzzo e pennello di un prodotto detergente a base di sali di ammonio ed altre specifiche sostanze, lasciato agire per almeno un’ora, quindi procedendo ad accurata spazzolatura manuale della zona trattata replicando più volte l’operazione anche modificando la concentrazione della soluzione, fino al raggiungimento di un risultato uniforme. Il portale centrale è stato invece pulito con sistema air brazive, che consiste nel procedere con apparecchiatura microsabbiatrice caricata, in questo caso specifico, con abrasivo costituito da carbonato di calcio puro, composto di sottilissima polvere di marmo bianco, che per le sue particolari caratteristiche di durezza rimuove gli strati di sporco ma non aggredisce la pietra sottostante che si conserva così integra e intatta. Per questa occasione si è fatto uso di una macchina microsabbiatrice in fase di sperimentazione, progettata e costruita dal restauratore Deturres e già impiegata con ottimo risultato nel restauro del portale laterale del 2019. Al termine delle operazioni di pulitura l’intera superficie è stata fatta oggetto di revisione delle stuccature e quindi protetta con applicazione di resina polisilossanica con funzione di rallentare la formazione di depositi di sporco e particellato atmosferico. L’intervento di restauro della facciata è stata anche l’occasione per risolvere definitivamente il problema della sottile fenditura visibile sull’architrave del portale di sinistra, già presente ma leggermente allargatasi a seguito dell’evento sismico de L’Aquila del 2009, che suggerì la puntellatura dell’architrave e la chiusura cautelativa del portone. Sulla base del progetto dell’architetto Claudio Di Loreto e del ponteggio messo a disposizione dalla ditta Penta Costruzioni di Simone Cinque, è stato quindi eseguito un intervento mirato di consolidamento strutturale, eseguendo delle infiltrazioni di malta reoplastica nella muratura soprastante la zona lesionata ed inserite ben cinque lunghe barre di acciaio inox a legare e vincolare la frattura, poi riempita con iniezioni di malta espansiva».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli