Celebrato a Terni il Giorno del Ricordo

FOTO – La cerimonia in via Vittime delle Foibe. Deposta una corona del parco Melvin Jones

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L’amministrazione comunale di Terni ha partecipato lunedì mattina alla cerimonia del Giorno del Ricordo, solennità civile nazionale per conservare e rinnovare ‘la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato secondo dopoguerra’. Il sindaco Latini insieme al prefetto Sensi, al questore Massucci, al direttore del Pmal Generale Sanfilippo e alle autorità civili e militari, ha deposto una corona sotto la targa di via Vittime delle Foibe. Subito dopo si è svolta una breve commemorazione alla presenza delle associazioni combattentistiche e d’arma, di amministratori e consiglieri comunali nei vicini giardini ‘Melvin Jones’, con gli interventi del prefetto e del sindaco. È stato sottolineato il dovere del ricordo dei fatti tragici dell’Istria per la memoria del nostro paese, come ulteriore tappa verso la riconciliazione nazionale e per costruire un’identità condivisa al di là degli steccati ideologici. Nel pomeriggio di lunedì sul tema del Giorno del Ricordo, alle ore 17 nella sala videoconferenze al secondo piano della Bct, l’associazione ‘Amici Fondazione Spirito De Felice’ di Terni organizza la presentazione del libro di Giacomo Pacini intitolato ‘Storie dal confine orientale’, con la partecipazione dell’autore, di Danilo Pirro e di Marco Petrelli del ‘Comitato 10 febbraio’. Sulla giornata di commemorazioni ha inviato una nota anche la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei: «Le foibe – afferma – sono un drammatico passaggio della storia che racconta l’immensa sofferenza delle popolazioni fiumane, dalmate, istriane e giuliane. Un massacro che ancora oggi ha zone d’ombra e il cui ricordo è stato a lungo avvolto dal silenzio. Un silenzio che rende ancora più forte il dolore delle famiglie, che sminuisce la memoria, che umilia la storia stessa assetata di verità. È anche per questo motivo che celebriamo il Giorno del Ricordo e che rivolgiamo convintamente un sincero pensiero alle migliaia di vittime di un feroce eccidio, un abisso di atrocità, su cui non possiamo far calare il sipario dell’indifferenza».

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