Cerved, in Umbria fallimenti in aumento

Il dato è in netta controtendenza rispetto a quello nazionale: la crisi continua a mordere

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Dopo quasi tre anni, per la prima volta, a inizio 2015 risultano in calo i fallimenti. Ma la cosa non riguarda l’Umbria. Lo certifica l’osservatorio del Cerved, secondo il quale nei primi tre mesi dell’anno sono 21 mila le imprese che hanno chiuso i battenti, tra fallimenti, procedure concorsuali non fallimentari e liquidazioni volontarie, in significativo calo (-3,5%) rispetto al primo trimestre del 2014.

Umbria in controtendenza A livello regionale, se quattro regioni hanno ridotto sensibilmente il numero di fallimenti: Marche (-25,3%), Toscana (-20,1%), Sicilia e Piemonte (16,7%); l’Umbria, a dimostrazione di quanto la crisi abbia fatto male, fa registrare un incremento del 29,7%, seguita da Lazio (+22,6%) e Abruzzo (+20,3%).

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