Chirofisiogen Center: «Stop non imposto»

Alberto Brugnoni replica alle ricostruzioni relative alla sospensione dell’attività dopo gli accertamenti: «Decisa da noi in attesa del confronto»

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di Alberto Brugnoni
Chirofisiogen Center

Il vostro giornale riporta avvenimenti travisati sulla vicenda dei test rapidi. Descrivo qui di seguito lo sviluppo della vicenda. Le stesse ispezioni avute giovedì erano state precedute nei mesi scorsi da ben cinque ispezione nelle periodo temporale di una settimana, due dalla ASL Umbria 1, una dall’ARPA, una dai Nas ed una dall’Ispettorato del Lavoro, ‘non rilevando nessuna criticità in nessuna ispezione dei funzionari sopra descritti’.

Giovedì sono state ripetute due ispezioni atte a verificare: i percorsi predisposti per eseguire i test, la provenienza e le certificazione dei kit rapidi, verifica della documentazione predisposta che dovranno firmare i pazienti prima di eseguire gli esami, verifica modulo consenso informato. Tutto è risultato a norma senza rilevare alcuna irregolarità.

Qualora i funzionari preposti alla verifiche avessero rilevato delle irregolarità a norma delle leggi vigenti avrebbero bloccato l’inizio delle procedure di test rapido che sarebbero dovute iniziare venerdì.

Chiarito questo punto fondamentale facciamo presente che noi non soffriamo mai di pressioni o ansia quando vengono delle verifiche perché in coscienza operiamo nel rispetto delle norme, anzi invitiamo le istituzione a verificare tutte le strutture come di solito avviene con le nostre.

La decisione di sospendere l’inizio attività non è stata imposta da nessuno, abbiamo avuto un colloquio telefonico con il direttore generale della sanità umbra ed abbiamo condiviso con lui di fare un incontro per intraprendere decisioni per un percorso condiviso.

Il direttore generale, che ringrazio per il gentile colloquio intercorso, non ha intimato nessun blocco atto a bloccare l’inizio delle attività di test rapido, ha solo chiesto di poterne discutere con la sua struttura, in un tavolo tecnico che avrebbe predisposto nei giorni di martedì o mercoledì prossimo, lasciando a noi la decisione finale se iniziare i test venerdì 3 aprile, senza nessuna pressione a farlo.

Noi rispettosi da sempre delle istituzioni sanitarie abbiamo aderito di spontanea nostra volontà a sospendere l’inizio attività. Puntualmente come promesso dal direttore generale della sanità, siamo già stati già convocati per discutere della tematica la prossima settimana.

Faccio già presente che nel massimo rispetto delle istituzioni, ci adegueremo a quanto verrà concordato tra le parti e per un semplice dovere istituzionale.


La ringraziamo per le puntualizzazioni, che del resto confermano la bontà della nostra ricostruzione. Avrebbe avuto la possibilità di spiegarlo direttamente a noi se avesse risposto ai nostri numerosi tentativi di contattarla. Pietro Cuccaro

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