«Chiusura disastrosa per una maggioranza che senza bilancio mette a rischio tutti»

Terni – I consiglieri Filipponi e De Angelis (Pd) fanno il punto a fine consiliatura: «Pronti a fare di nuovo la nostra parte»

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«La maggioranza sta chiudendo questa consiliatura nel modo peggiore possibile, fra lacerazioni evidenti a tutti e con il rischio concreto di non approvare il bilancio di previsione. Il nostro lavoro abbiamo cercato di condurlo nel migliore del modi, sempre agendo nel merito e mai in maniera precostituita. Quello che ci troviamo di fronte, però, è un panorama devastato sul piano amministrativo e politico. E ai 31 cambi di casacca in maggioranza, ormai se ne va aggiungendo un altro, forse l’ultimo, quello del sindaco Latini». Il gruppo del Pd a palazzo Spada – formato da Francesco Filipponi (presidente) e Tiziana De Angelis – traccia il bilancio delle attività condotte in cinque anni. Partendo ovviamente dall’attualità.

IL BILANCIO DI FINE MANDATO DEL GRUPPO CONSILIARE PD (.PDF)

«La città a rischio per colpa di questa maggioranza»

«Lunedì 20 marzo, al consiglio comunale convocato per l’esame e l’approvazione del Dup – dice Filipponi – erano presenti soltanto 4 consiglieri del centrodestra su 22. Una pagina vergognosa che abbiamo stigmatizzato in quella sede e anche nella seduta successiva, quella di martedì, e che rischia di portare con sé effetti a catena. Intanto l’ulteriore slittamento dell’approvazione del Dup e del bilancio di previsione, se mai ci saranno, che non sono neppure all’ordine del giorno della seduta consiliare del 27 marzo. In questo contesto l’amministrazione comunale ha anche commesso l’errore formale di presentare due emendamenti tecnici che fanno slittare ulteriormente l’iter, visto che servono almeno 20 giorni ai consiglieri per analizzare la mole di documenti collegati. Siamo ormai fuori dai tempi, visto che dal 45° giorno precedente le elezioni il consiglio potrà occuparsi solo dell’ordinaria amministrazione. La mancata approvazione del bilancio mette a serio rischio gli investimenti legati al Pnrr, il piano istituzionale dell’amministrazione, il piano del fabbisogno economico e la tenuta finanziaria dell’ente. Insomma, mette a rischio la città».

VIDEO – FILIPPONI (PD): «COMUNE A RISCHIO SUL PIANO FINANZIARIO. SITUAZIONE PERICOLOSA»


Sanità, sicurezza, sociale

Sia Filipponi che la De Angelis hanno ricordato come «a causa dell’ostruzionismo della presidenza del consiglio comunale, non è stata mai convocata la seduta aperta per parlare dei tanti problemi della sanità ternana. Nonostante ciò la nostra battaglia va avanti perchè come Pd continiuamo a raccogliere le firme per la petizione che consegneremo al sindaco». Entrambi i consiglieri comunali Dem si dicono «disponibili a proseguire il mandato anche nella prossima consiliatura, a dare il nostro contributo basandoci su una visione di città molto diversa da quella divisiva ed esclusiva dell’amministrazione Latini». Tiziana De Angelis, in particolare, punta sulle ‘tre s’: «Sanità, sicurezza e sociale. Sul fronte sanitario ci sembra che la devastazione sia sotto gli occhi di tutti, quella di una città che l’amministrazione comunale non ha mai saputo difendere. Su quello della sicurezza abbiamo periferie abbandonate, controlli assenti, una polizia Locale che è lasciata ad un ruolo amministrativo, legato più alle sanzioni da elevare che al controllo del territorio. Infine associazioni, terzo settore, persone in difficoltà, giovani: tutti esclusi mentre noi vogliamo che le persone possano tornare a parlare, ad ascoltare, che Terni sia di nuovo la città di tutti e inclusiva».

La prenotazione, indigesta?

Le ultime stoccate sono per il centrodestra che sembra aver abbandonato definitivamente Latini: «Lui ha detto che intende ricandidarsi anche senza coalizione. Preludio all’uscita dalla Lega e all’ennesimo cambio di casacca. Intanto sembra che il centrodestra possa candidature l’ex senatrice Alessandrini: chi lo spiega a Masselli per la presentazione del quale, FdI aveva già prenotato la sala consiliare per sabato 25 marzo? Il clima è questo e non crediamo serva aggiungere altro».

Filipponi e De Angelis

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