Sabato mattina, la vecchia stazione ferroviaria della ex ferrovia Spoleto-Norcia a Sant’Anatolia di Narco ha ospitato l’incontro per inaugurare il nuovo tracciato della ciclovia del fiume Nera e del percorso ciclabile della via di San Francesco che, da Sant’Anatolia di Narco, si sviluppa fino alla Cascata delle Marmore. All’evento erano presenti gli assessori regionali Paola Agabiti, Turismo e cultura, e Enrico Melasecche, Infrastrutture e trasporti, il presidente del Bim Nera e Velino, Egildo Spada ed i sindaci dei territori.
Trenta chilometri
Il percorso, che si snoda per 30 chilometri lungo la sponda sinistra del Nera toccando i centri urbani di Scheggino, Ferentillo e Arrone: «È molto suggestivo e risulta strategico – ha spiegato Melasecche – in quanto consente di prolungare l’asse ciclabile Assisi-Spoleto, costituendo un itinerario in continuità e a facile percorribilità lungo poco meno di 100 chilometri di grande interesse cicloturistico. Ora stiamo lavorando per completare la ciclovia del Nera verso il Tevere, con la realizzazione dei tratti mancanti cascata delle Marmore-Terni, Terni-Narni e San Liberato-Otricoli, per i quali la Regione ha già individuato le risorse finanziarie, per proseguire verso Roma con la ciclovia del Sole ora in fase di programmazione a livello nazionale».
Il lavoro
La nuova ciclovia è stata finanziata per 250 mila euro dalla Regione e attuata dal consorzio Bim (Bacino Imbrifero Montano) del Velino-Nera che ha contribuito attraverso 10 mila euro ricavati dal proprio bilancio consortile. Sono state riqualificate le infrastrutture viarie e sistemati i fondi stradali per renderli sicuri e percorribili dalle biciclette. I lavori sono stati completati dalla dall’istallazione della segnaletica di orientamento sull’intero percorso, riportando le distanze dai principali centri urbani, a cui sono stati aggiunti segnali di avvicinamento per aiutare i ciclisti a raggiungere la ciclovia dalla viabilità principale.
Turismo sostenibile
«Con questi interventi – ha sottolineato Agabiti – la Regione Umbria si pone all’ avanguardia per un turismo sostenibile che possa valorizzare a pieno le bellezze ambientali, naturali e paesaggistiche che, insieme alle eccellenze storiche e culturali, costituiscono un patrimonio di inestimabile valore. L’Umbria è il luogo perfetto per un turismo all’ aria aperta, tra borghi, sentieri e percorsi, dove sarà sempre più facile e affascinante muoversi a piedi o sui pedali».