Comune di Perugia, solo due ‘Paperoni’

Le curiosità delle denunce dei redditi: la più ricca è l’assessore alla cultura Severini, con proprietà all’Argentario e a Cortina. Segue Michele Fioroni con 29 case a Perugia

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di L.P.

Cifre con pochi zeri, nella maggioranza dei casi. Ma tante, tantissime abitazioni, per qualcuno. Tra i Paperoni di palazzo dei Priori, però, lo scettro spetta all’assessore alla cultura Teresa Severini.

L’assessore Teresa Severini

La più ricca Se la gioca con l’assessore al marketing Fioroni, ma è lei la vera regina. Oltre 160 mila euro di reddito complessivo dichiarato nel 2015 e possedimenti che sconfinano anche fuori regione. Nelle dichiarazioni consegnate in base alla normativa sulla trasparenza, l’assessore Severini risulta proprietaria di sette terreni, di cui tre al 50% a Perugia e uno a Torgiano, due a Cortina d’Ampezzo, di cui detiene il 6,9% e il 4,30%. Ci sono poi otto fabbricati a Perugia, tutti al 50%, due sempre a Cortina d’Ampezzo, due tra Castiglion della Pescaia e l’Argentario, in provincia di Grosseto, un garage, sempre a Castiglione, due magazzini a Perugia, altri quattro fabbricati al 50%, un ufficio, due magazzini, due tettoie e un garage a Torgiano. Ma non finisce qui, in comproprietà, sempre tra il capoluogo e Torgiano, nella lista compaiono cinque fabbricati per funzioni produttive (strutture ricettive), altri sei fabbricati, di cui tre al 50% a Perugia e tre a Torgiano al 33,33%.

COMUNE DI TERNI, REDDITI SOTTO LA LENTE

L’assessore Fioroni

Secondo posto, dunque, tra gli scranni della giunta, per l’assessore al marketing territoriale Michele Fioroni che, in base alla dichiarazione dei redditi relativa al 2014 ha denunciato introiti per 151.839 mila euro. Anche le sue proprietà non passano inosservate: 29 appartamenti a Perugia, un altro al 50%, quattro garage al 50%, quattro magazzini, due uffici, un locale di deposito, tre aree urbane, una quota del 2,06% in lastrici solari, tre terreni e un orto. Lavora come libero professionista, è amministratore unico di V-Mix srl, ed è consigliere della società Commerciale immobiliare Balanzano srl, Le Fornaci srl, Artemisia srl. Gira con una Mercedes del 2013 e possiede azioni in alcune società.

La giunta Terzo posto per l’assessore Cristina Bertinelli, che ha denunciato redditi per 74.196 euro, è anche curatore fallimentare del tribunale di Perugia e sindaco revisore dell’Ausl Umbria1. Ha in usufrutto tre terreni, un bilocale e un appartamento oltre all’abitazione propria, un garage, l’11,10% di un altro appartamento e di un altro garage, e l’11,10% di un appartamento a Riccione. Si muove con una Mercedes classe A del 2007. Segue il vicesindaco Barelli che, oltre ai 56.416 euro denunciati, possiede la metà di due case a Perugia e la metà di due appartamenti a Montemonaco, in provincia di Ascoli, dov’è nato. L’assessore Prisco ha dichiarato invece redditi per 44.709, poco più di 42 mila euro sono invece i redditi dichiarati sia dall’assessore Casaioli che dalla Cicchi: l’assessore alla mobilità è però anche proprietaria al 50% di n negozio di scarpe e detiene il 45 e il 40% delle società Casaioli Bruno srl e Bruno di Casaioli Bruno Sas. Partecipazioni in alcune cooperative, invece, per l’assessore Cicchi, che detiene quote del valore di 2 mila euro nella cooperativa Nuova Dimensione, B-Kalos, e mille euro nell’Oikos immobiliare.

Andrea Romizi

Il sindaco A differenza di Terni, il giovane Andrea Romizi ha denunciato redditi, nel 2015, per 42.129 euro, ma l’indennità di carica lorda corrisponde a 65.594,16 euro. A suo nome ha intestata una casa singola e tre garage a Perugia. L’assessore Wagué, invece, oltre ai 38 mila euro di reddito da lavoro dipendente, possiede la metà di un appartamento. Il più ‘povero’, in giunta, risulta proprio l’assessore ai lavori pubblici Francesco Calabrese che possiede solo una Peugeot 3008 del 2010 e un Piaggio Beverly. Nella sua dichiarazione relativa ai redditi del 2014 la cifra è di 40.071 euro.

Giovani consiglieri In consiglio, invece, i meno facoltosi risultano i più giovani, nonché ovviamente ancora studenti universitari. Tommaso Bori e Sarah Bistocchi, del Pd, nell’ultima dichiarazione del 2015, hanno inserito solo i gettoni liquidati in consiglio, 14.529,76 euro per lei e 16.398,48 euro per lui. Tra i più giovani, invece, il più ricco è Emanuele Scarponi di Ncd, con redditi denunciati per 78.405 euro. La più ‘ricca’, nelle file del Pd, risulta essere la consigliera Erika Borghesi, con i suoi 49.297 euro nella dichiarazione dei redditi; possiede poi la metà di una villa a Perugia, la metà di due appartamenti e il 25% di un negozio. Ha una Saab del 2007 e azioni in Bps e Enel.

Franco Ivan Nucciarelli

Il più ricco, in generale, in consiglio risulta il consigliere Ivan Franco Nucciarelli, che dichiara 82.294 euro e dispone di tre appartamenti a Perugia e un deposito. Lo segue Sergio De Vincenzi, che è anche consigliere regionale e che dichiara 78.556 euro l’anno, nonostante abbia rinunciato ai gettoni in consiglio comunale e ha anche un appartamento a Perugia, una quadrifamiliare al 22% a Santa Marinella, un appartamento e un negozio a Roma. Al terzo posto il consigliere Cenci, socio accomandatario della Ponte servizi sas e socio amministratore della farmacia Bolli, ma delle cui proprietà, sul sito del comune, non c’è traccia. Poi Mignini, con i suoi 76.034 euro e la proprietà di una villa e un capannone industriale a Valfabbrica e, infine, il più ricco tra i 5 stelle, con il consigliere Michele Pietrelli che ha dichiarato redditi complessivi per 54.708 euro.

Le auto La passione per le belle macchine non è velleità di tutti i consiglieri. Se Nilo Arcudi, ex Socialisti e Riformisti, gira con una Punto del 2001 mentre il capogruppo Pd in comune, Diego Mencaroni, con una Punto del 2003, il consigliere di Forza Italia Tracchegiani, oltre ai tre appartamenti con ambulatorio di studio dentistico, di cui uno a Collazzone e due a Perugia, colleziona auto. Possiede infatti una Volkswagen, una Bmw ma anche due auto storiche: una Fiat Campagnola e una Lancia Fulvia, più una Lambretta e una Honda.

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