6 mesi di attività, 11 eventi, 330 utenti coinvolti nelle attività, 120 ore di orientamento, 55 mesi di tirocinio retribuiti, 74% di valutazioni positive da parte degli utenti. Sono i numeri delle attività svolte per il progetto ‘Neet in Zone Ten’ che ha riguardato giovani ternani e della zona sociale 10 nel 2024. A Giancarlo D’Angelo, rappresentante della società Ethic di Ravenna che se ne è aggiudicata la gestione, il compito di illustrare i dati.
«Per garantire una risposta alla notevole domanda emersa sul territorio – ha spiegato D’Angelo – si è deciso di aumentare il numero dei tirocini a 11, rispetto ai 10 previsti, ognuno della durata di 5 mesi, per un totale di 55 mesi retribuiti dal progetto. Sono state coinvolte 11 aziende: 10 di Terni e una di Montecastrilli. Parallelamente, dal 17 gennaio al 14 giugno 2024, è stato attivato lo sportello di orientamento, per un totale di 120 ore nello spazio Bloom di Terni. Ogni giorno è stato, inoltre, garantito un servizio di segreteria telefonica. Lo sportello ha supportato circa 90 utenti nella ricerca attiva di lavoro e ha organizzato 4 workshop su temi ritenuti rilevanti per il territorio: come scrivere un curriculum, autoimprenditorialità, progettazione di interventi di innovazione sociale, nuove professioni».
Per quanto riguarda il bando ‘Idee innovative’, ha aggiunto, «sono state raccolte 10 candidature di singole persone con idee d’impresa, il percorso articolato in 2 fasi ha fornito strumenti e metodologie per lo sviluppo d’impresa. La fase 1, aperta a tutti i candidati, ha compreso masterclass e supporto alla preparazione di un elevator pitch in vista della selezione per l’accesso alla seconda fase; la fase 2 ha previsto incontri di assessment del progetto d’impresa e 10 ore di consulenza specialistica. Tre le startup selezionate: il caffè letterario di Federico Battisti, un locale in stile Starbucks con angolo lettura e libreria, serate a tema, club del libro, presentazioni con autori, corsi di scrittura creativa; il marketplace per utenti business di Maurizio Puzzonia, dedicato alla compravendita di scarti delle lavorazioni trasformabili in rosore a tutto vantaggio dell’ambiente e del bilancio; la bigiotteria artistica di Diana Vornices, per la riscoperta di antichi mestieri con l’utilizzo di materiali innovativi e sostenibili».
Giancarlo D’Angelo ha parlato poi della Fiera del lavoro, «un evento al quale hanno partecipato 125 persone. La giornata è stata suddivisa in due momenti specifici: dalle 10 alle 12 workshop tematici e dalle 12 alle 16 corner per colloqui di lavoro. Sono stati distribuiti e raccolti 80 questionari di valutazione e dall’analisi è emerso che il 74% dell’utenza ha valutato positivamente organizzazione e utilità dell’evento. Per la prevenzione del disagio giovanile, invece, sono stati organizzati due workshop all’interno della rassegna denominata ‘Crescere, che fatica!’ a cui si sono iscritte circa 40 persone: il primo incontro si è focalizzato sugli usi e abusi di internet da parte dei giovani; il secondo sulla fragilità degli adulti legata al disagio giovanile. Infine, il tavolo partecipato: 3 incontri per confrontarsi su idee e proposte in grado di dare le opportunità giuste ai giovani del territorio, utilizzando linguaggi e strumenti adatti, senza assistenzialismo. Elemento centrale del tavolo, il coordinamento tra Ets per il successo di progetti sul territorio, che riescano a centrare i bisogni dei Neet, anche attraverso interventi psicologici. Proposta del tavolo – ha concluso D’Angelo – è la redazione di un documento scritto che riassuma l’interesse e l’intenzione del sociale con una chiara baseline etica condivisa con l’amministrazione. Il tavolo partecipato è confluito nella consulta giovanile».
‘La città (è) dei giovani’ è, invece, il titolo del nuovo progetto presentato nello scorso mese di giugno dall’ufficio politiche giovanili e alla Regione Umbria nell’ambito del Fondo nazionale politiche giovanili. «Possiamo rendere noto oggi – sono intervenuti Luca Cresta e Gian Luca Diamanti dell’ufficio politiche giovanili del Comune di Terni – che la Regione Umbria ha appena approvato il nostro progetto finanziandolo con circa 61 mila euro. Diamo così continuità al progetto del quale relazioniamo oggi, quello dedicato ai Neet, con un nuovo progetto che stavolta riguarda tutti i giovani ternani e quelli del nostro ambito territoriale. Si tratta di un progetto che punta su alcuni concetti chiari: partecipazione e comunicazione. Il nuovo progetto intende partire dall’analisi della situazione dei giovani a Terni e nel comprensorio, coinvolgendoli direttamente nell’elaborazione degli strumenti che utilizzeremo per questa analisi. Parte anche dalla consapevolezza dei nuovi strumenti attivati o riattivati, a cominciare dalla nuova consulta giovanile che sarà direttamente coinvolta, cercando di mettere a sistema i vari ambiti nei quali si muovono le esperienze giovanili: scuola, università, arte, cultura, sport, imprenditoria, cercando di raccontare tutto questo con nuovi strumenti di comunicazione. In più tutto il lavoro che si farà nel 2025 sarà incanalato, se i partecipanti lo riterranno utile, nella futura progettazione di un dossier di idee per consentire di arrivare alla candidatura di Terni come Città italiana dei giovani, il premio assegnato, per il periodo di un anno, ad una città italiana, selezionata attraverso un processo di partecipazione e valutazione inclusivo e trasparente».
Il progetto «che avvieremo dai primi mesi del 2025 riguarderà 7 diversi ambiti: la mappa della città dei giovani con l’obiettivo di realizzare una mappa cartacea e digitale che raccolga tutte le indicazioni dei giovani sui loro luoghi di aggregazione, sui luoghi piacevoli, o su quelli da evitare, oltre che sulle aree da riqualificare o da rifunzionalizzare, nella città di Terni e nei centri più importanti del comprensorio, con la partecipazione della consulta giovanile, degli istituti scolastici superiori, dell’università e dei referenti dei comuni dell’Ats; la musica della città dei giovani con l’obiettivo di organizzare un festival/contest dei gruppi musicali giovanili E-Terni young festival, terza edizione, con le associazioni, i centri giovanili, la consulta e artisti/band; i colori della città dei giovani con la messa a disposizione di spazi e materiali per graffiti e dipinti murali a tema sull’identità cittadina e del territorio, con l’obiettivo della rivalutazione urbana della prevenzione del vandalismo e dell’aggregazione giovanile, con l’organizzazione di workshop ed evento finale e con la partecipazione di associazioni, centri giovanili, consulta e artisti/writers e referenti dei Comuni dell’Ats; il confronto nella città dei giovani con l’obiettivo di valorizzare la nuova consulta giovanile con l’organizzazione di seminari, workshop, convegni, eventi sui temi suggeriti dai gruppi di lavoro, in co-organizzazione con Usi 2 orogetto giovani della Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, insieme ai referenti dei Comuni dell’Ats; il racconto della città dei giovani con l’obiettivo di realizzare strumenti di comunicazione, video, podcast, social, laboratori, riguardanti i diversi aspetti della comunicazione, attraverso questi strumenti e con il sostegno di esperti i giovani potranno raccontare le loro esperienze e il loro modo di vivere la città, il tutto insieme alle associazioni, i centri giovanili, la consulta giovanile, singoli giovani e i referenti dei Comuni dell’Ats; le imprese giovanili della città dei giovani per creare un laboratorio di idee di imprese giovanili attraverso materiale bibliografico e video e seminari volti a offrire consulenze a chi voglia immaginare una nuova impresa giovanile, con le associazioni, i gruppi informali, singoli giovani e i referenti dei Comuni dell’Ats; lo sport nella città dei giovani per organizzare un evento sullo skate park della città, in collaborazione con l’attiva comunità di skater volto alla valorizzazione di un bene pubblico nel cuore della nostra città e alla diffusione della cultura dello skateboarding anche con l’obiettivo di rivitalizzare questo spazio, trasformandolo in un centro di aggregazione giovanile e un punto di riferimento per la cultura dello skateboarding e degli sport rotellistici».
«Neet in Zone Ten è stata un’esperienza sicuramente positiva – ha detto l’assessore comunale alle politiche giovanili Marco Schenardi – per la partecipazione e per la serietà della Ethic che ha portato avanti il progetto. L’amministrazione comunale ha voglia di pensare ai giovani, questo lo dimostra l’aver partecipato ad un nuovo bando, avremo un finanziamento nuovo e perciò continuiamo sulla strada di interessamento verso i giovani».
Neet under 35: a Terni prende forma il progetto per formazione e lavoro