Comune Terni, attività finanziarie: rinforzo e problemi che restano

Via libera a Nadia Navarra per la gestione delle entrate. Arriva nuovo ‘sos’ per l’organizzazione generale: supporto Osl, ferie e personale

Condividi questo articolo su

di S.F.

Il servizio di gestione delle entrate del Comune di Terni, degli accertamenti e degli impegni di parte corrente, entra in azione Nadia Navarra. La direzione attività finanziarie è in affanno – l’ex dirigente Claudio Carbone era stato chiaro già un anno fa – nel gestire la mole di lavoro e in tal senso c’è una novità: è a lei che è stata assegnato l’incarico aggiuntivo di posizione organizzativa fino al 7 aprile 2024 al termine della procedura di selezione avviata nelle scorse settimane. Un passaggio che arriva dopo l’sos lanciato agli assessori Orlando Masselli e Giovanna Scarcia. I problemi tuttavia restano e non sono pochi.

MARZO 2020, L’SOS DELL’EX DIRIGENTE CARBONE: UFFICI, SUPPORTO E OSL

Palazzo Pierfelici

Mirino sul riassetto

La neo dirigente Grazia Marcucci ci ha messo ben poco – lo stesso aveva fatto Carbone d’altronde – a capire che c’è da mettere mano all’organizzazione della direzione per un miglior efficienza, con l’obiettivo di avere a disposizione più personale e superare le carenze legate ai sistemi di rilevazione contabile. C’è anche altro: nel corso del tempo sono venuti meno un funzionario in aspettativa, un altro dipendente di categoria D con incarico ex articolo 110 del Tuel e tre persone non ancora sostituite. In più ci sono pensionamenti in arrivo che non aiutano il contesto generale.

Il ‘problema’ Osl, la carenza e le ferie

Di mezzo anche il supporto necessario per l’Organo straordinario di liquidazione: «La situazione di dissesto finanziario – viene specificato nel documento – in cui l’ente versa richiede interventi non differibili, anche con eventuale ricorso a professionalità esterne nel caso in cui l’Ente non sia in grado di garantire quanto chiesto dal dirigente delle attività finanziarie» Accertata la «necessità di rinviare a successivo atto dirigenziale l’esito della valutazione dell’opportunità di continuare a garantire all’Osl il supporto del gruppo di lavoro», la Marcucci mette nero su bianco che «l’attuale dotazione di personale è assolutamente carente rispetto ai compiti assegnati alla direzione e che, quindi, ha la necessità di utilizzare a pieno le risorse assegnate senza condividerle; ai sensi dell’articolo 253 del Tuel, l’Osl accanto al potere di utilizzare il personale ed i mezzi operativi dell’ente locale, può auto organizzarsi, e, per motivate esigenze, dotarsi di personale, acquisire consulenze e attrezzature le quali, al termine dell’attività di ripiano dei debiti rientrano nel patrimonio dell’ente locale». Si passa ad altro: «Alcuni dipendenti hanno maturato ferie pregresse che si aggiungono a quello del 2020, che rendono non dilazionabile la necessità di stabilire un piano operativo di fruizione compatibile con le necessità dei servizi da erogare attraverso una attenta analisi dei carichi di lavoro e della distribuzione del personale tra i vari uffici della direzione».

Ancora un input

Nuova micro-organizzazione interna definita e altro input per l’esecutivo: «La disposizione – conclude la Marcucci – è stata adottata nell’urgenza di definire le criticità rappresentate, in attesa che l’amministrazione comunale definisca le misure organizzative idonee a consentire alla direzione di operare nel rispetto dei precetti normativi e in modo funzionale al raggiungimento degli obiettivi assegnati, compatibilmente anche con le misure adottate per superare l’emergenza sanitaria generata dalla diffusione del Covid-19». Perenne attesa.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli