Tesoreria Comune Terni, Corte dei Conti torna a farsi ‘viva’

Da Perugia è partita la richiesta di documenti integrativi in merito all’istruttoria legata alle mancate parificazioni

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di S.F.

Una richiesta di documentazione integrativa ai conti del tesoriere – vale a dire Unicredit S.p.A. – per gli esercizi che vanno dal 2015 al 2020, riguardanti due diverse amministrazioni. La missiva è partita dalla sezione giurisdizionale per la Regione Umbria della Corte dei Conti lo scorso venerdì in direzione Comune di Terni: si tratta di un nuovo step per l’istruttoria in corso da tempo dopo le recenti, mancate parificazioni delle risultanze contabili. Mirino in particolar sulle convenzioni.

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L’input per i documenti

A mandare la missiva al sindaco Leonardo Latini è stato il magistrato della sezione giurisdizionale Pasquale Fava. Motivo? L’istruttoria è da portare a termine e dunque da Perugia sono stati richiesti una serie di documenti da inviare in un termine massimo di sette giorni. Tra gli atti che gli uffici – giocoforza chi si dovrà attivare in particolar modo è la direzione attività finanziarie – dovranno preparare ci sono la deliberazione del Comune per l’approvazione dei conti del tesoriere, il parere dell’organo di revisione, i verbali legati alle verifiche di cassa, le delibere di autorizzazioni per le anticipazioni di cassa, le convenzioni con Unicredit, il regolamento di contabilità dell’Ente e le dichiarazioni di concordanza delle partite della tesoreria con le scritture dell’amministrazione. Gli esercizi presi in considerazioni sono il 2015, il 2016, il 2017, il 2018, il 2019 e il 2020.

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