Protezione civile a Marco Schenardi, Agenda urbana a Marco Iapadre, Innovazione/Ict/digitalizzazione/smart city a Stefania Renzi e rapporti con la fondazione Carit/enti di sussidiarietà a Riccardo Corridore. Ecco la ridistribuzione delle deleghe dell’esecutivo Bandecchi a Terni dopo le dimissioni presentate da Lucio Nichinonni: per ora nessun nuovo ingresso in giunta. Il primo cittadino si tiene la delega al personale e all’organizzazione. Confermate le altre. «Ha ritenuto – le parole del vicesindaco – di distribuire le deleghe senza procedere alla sostituzione dell’uscente in quanto è stata fatta una attenta valutazione del suo operato e quindi si è proceduto a una semplice ridistribuzione. Si tratta di una decisione presa nel supremo interesse dell’Ente, guardando alla operatività, alla sinergia amministrativa. Alternativa Popolare non è alla ricerca di poltrone ma di efficienza amministrativa e di azioni che sappiano risollevare la città dopo una lunga stagione di abbandono e di mediocrità». Per quel che concerne il lato tecnico/amministrativo, ci sarà da rimettere mano a stretto giro alla ‘macchina’ per via delle partenze della dirigente Emanuela De Vincenzi e anche della PO di maggior rilevanza a palazzo Spada, quella di Alessia Almadori (programmazione di bilancio). Saranno out rispettivamente dal 1° e dal 7 dicembre.
27 LUGLIO 2023, LA REDISTRIBUZIONE ESTIVA: ‘CARICATA’ LA BORDONI