di S.F.
‘Combo’ Marco Cecconi (FdI) e Claudio Fiorelli (M5S) giovedì mattina sul personale del Comune di Terni. Il tema è stato affrontato a causa dei problemi legati al pagamento degli straordinari dei dipendenti, in particolar modo per la polizia Locale: c’è chi ha sforato ed i fondi mancano per circa 8 mila euro.
STRAORDINARI, MUSI LUNGHI IN COMUNE. MANCANO SOLDI

Gli 8 mila euro
Le opposizioni – anche il PD ha firmato l’interrogazione esposta da Fiorelli – hanno attaccato sul mancato pagamento degli straordinari in particolar modo per il mese di dicembre 2023 con coinvolgimento del personale di diverse direzioni. Il sindaco Stefano Bandecchi è out e dunque a rispondere è stato il vicesindaco Riccardo Corridore: «Gli atti di gestione sono di competenza dei dirigenti secondo il Tuel». Il 55enne avvocato si è basato su una lunga relazione preparata dalla dirigente alle risorse umane Grazia Marcucci: «Il fondo dello straordinario per il 2023 ammonta a 228 mila euro e l’importo non è superabile in alcun modo in quanto è sottoposto ai vincoli del decreto legge 75/2017». Bene, che è successo? «L’andamento dello straordinario nel 2023, risultato equilibrato per entrambi i semestri, ha registrato una maggior spesa per esigenze eccezionali di protezione civile. Al 1° dicembre 2023 il residuo era di 9.230 euro». Il problema è che dalle direzioni sono arrivate richieste per una spesa di circa 17 mila euro: «Determina un superamento del tetto massimo di circa 8 mila euro. Per alcune direzioni le ore sono state effettuate nel rispetto del budget annuo. In altre, ferme le documentate esigenze contingibili ed urgenti, sono state effettuate oltre il limite; è il caso della direzione polizia Locale, mobilità, protezione civile». Come si è risolto? C’è stato un confronto dirigenziale e si è deciso di dare priorità a chi non è andato oltre il bugdet. Poi il resto. «Con riserva di garantire le ore non liquidate come ore di recupero». Nel 2024 ci sarà una verifica costante su questo fronte con tanto di monitoraggio trimestrale. Vedremo.

Il tackle. Cecconi e Fiorelli replicano
Corridore, terminata la lettura del documento tecnico, è passato alla sua personale disamina: «Le dirigenze non hanno saputo gestire le ore per gli straordinari e mai nessuna comunicazione formale/informale è arrivata all’amministrazione in tal senso. A differenza del passato, abbiamo affrontato la problematica. Ci dispiace per i dipendenti, avranno comunque una tutela perché andranno a recupero delle ore in più. La responsabilità è dei dirigenti di riferimento che non hanno evidenziato lo sforamento delle ore attribuite». A contrattaccare ci ha pensato Cecconi: «Non soddisfatti perché la priorità è la parte politica e sono in corso trattative per il riassorbimento di queste ore. I servizi chiesti alla polizia Locale alla stazione ed a ponte Carrara non attengono a scelte di ordine pubblico o di viabilità ordinaria, ma ad altre esigenze dell’amministrazione. Il giochino del prima e dopo è inutile. Se le assunzioni per la direzione fossero arrivate a luglio, ciò non sarebbe capitato», ha ricordato in merito alle scelte della giunta Bandecchi. Sulla stessa linea Fiorelli: «La parte politica ha il dovere di controllare che i dirigenti svolgano la loro funzione». Finita così? Nemmeno per idea: «Dette bugie, non conoscete il Tuel. Si è detto che noi non avremmo fatto il nostro dovere. Non si può sostenere che l’amministrazione dovrebbe andare a vedere gli orari dei dipendenti, chiedete un comportamento contra-legem. Stazione e ponte Carrara? Necessario per la tutela delle fasce deboli». Se ne parlerà ancora.