Comune Terni, spese elettorali: i primi dati

Pochi gli assessori ed i consiglieri che al momento hanno tutti i dati pubblicati

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di S.F.

Tre assessori e una decina di consiglieri comunali. Sono coloro che – quantomeno a leggere la sezione ‘titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo del Comune di Terni al 29 luglio – hanno il rendiconto delle spese elettorali pubblicato nella propria pagina personale. D’altronde è un passaggio imposto dall’articolo 14 del decreto legislativo 33 del marzo 2013, con richiamo alla Legge 441 del luglio 1982 per quel che concerne le tempistiche. Le curiosità non mancano in attesa di avere il quadro completo.

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I tre assessori

Siamo a quasi due mesi dalla proclamazione degli eletti e per ora meno del 50% dei protagonisti ha tutto pubblicato sulla propria pagina. Si parte dall’esecutivo: Marco Iapadre (83,21 euro), Lucio Nichinonni (52) e Marco Schenardi (140) sono gli unici assessori che al momento hanno il rendiconto di spese elettorali. Il sindaco Stefano Bandecchi (avvistato sabato pomeriggio in corso del Popolo in compagnia della comandante della polizia Locale Gioconda Sassi, giornata di lavoro)? Negativo, c’è l’atto di proclamazione e la dichiarazione compensi connessi all’assunzione di cariche (19.129,86 euro) e importi di viaggio/servizi dal 30 maggio al 31 luglio.

I consiglieri

In ordine alfabetico, il primo ad avere il dato è il presidente della III commissione consiliare Claudio Batini (Alternativa Popolare): dichiarata una spesa elettorale di 345 euro. Sempre per AP ci sono Riccardo Fortunati (234), la presidente del consiglio comunale Sara Francescangeli (234), Maria Elena Gambini (75,43) e il presidente della I commissione consiliare Andrea Sterlini (166,42). Si passa alle minoranze. Per Marco Celestino Cecconi (FdI) esborso da 7 mila euro. Superiore – inevitabile per il candidato a sindaco del centrodestra – la cifra di Orlando Masselli: 42.969,03 euro. Infine Valdimiro Orsini (743,61 euro) e il capogruppo del Pd Francesco Filipponi a quota 1.036 euro. Vedremo gli altri.

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