Tutto secondo previsioni: nella seduta di venerdì pomeriggio a palazzo Cesaroni, Donatella Porzi (Pd) è stata eletta presidente del consiglio regionale con tredici voti, otto le schede bianche. Diciottesimo presidente dell’assemblea legislativa di palazzo Cesaroni – e prima donna ad assumere questo incarico nella storia della Regione Umbria -, Donatella Porzi succede ad Eros Brega.
Vicepresidenti sono stati eletti Marco Vinicio Guasticchi (Pd) che ha ottenuto 12 voti e Valerio Mancini (Lega Nord) con 6 voti.
IL CONSIGLIO REGIONALE ELEGGE DONATELLA PORZI PRESIDENTE, LA FOTOGALLERY
Le prime parole Nel suo primo discorso da presidente dell’assemblea, Donatella Porzi ha fatto riferimento all’esigenza «di riavvicinare i cittadini alla politica e quindi alle istituzioni. Non dobbiamo avere paura delle innovazioni – ha aggiunto – nella piena consapevolezza dei punti di forza del nostro territorio, permeato da una speciale spiritualità che va da San Benedetto da Norcia a San Francesco, fino ad Aldo Capitini. E’ su questi valori che dobbiamo puntare per riprendere il difficile cammino della crescita».
Trasparenza La neo presidente ha fatto poi riferimento al proprio ruolo («la terzietà è garanzia per tutte le sensibilità che compongono l’assemblea») e all’esigenza di un palazzo più aperto e ‘trasparente’: «Le proposte che ho ascoltato sono interessanti, ma deve essere seguite da azioni concrete e non episodiche. Questa assemblea è fatta di 92 realtà comunali ed è lì che dobbiamo andare, recependo le richieste di sviluppo».
DONATELLA PORZI ELETTA PRESIDENTE: VIDEO
Maggioranza e minoranza «La maggioranza – ha detto Donatella Porzi – non può ridursi al potere che le deriva dalle urne. L’opposizione non vorrà isolarsi, spero, solo nel potere della denuncia. E il nostro potere da oggi non è più un potere elettorale, ma un potere istituzionale. Spero che, nell’autonomia dei singoli gruppi, si possano trovare le condizioni per una necessaria e responsabile collaborazione, per rispondere ai tanti bisogni che emergono dalla nostra comunità ».
Bio Nata a Perugia il 27 marzo 1966, madre di due figli, Donatella Porzi si è diplomata all’Isef di Perugia. Dal 1990 al 1996 è stata assistente volontario alla cattedra di ginnastica e giochi per l’infanzia presso l’Isef. Dal 1996 fa parte dello staff tecnico del Coni provinciale. Dal 2000 al 2006 ha insegnato presso le scuole secondarie di I e II grado. Attività politica: iscritta alla Margherita dal 2004, nel 2007 è stata eletta membro della Costituente del Pd, dal 2007 membro dell’assemblea provinciale e regionale del partito. Attività istituzionali: nel 2004 è stata eletta consigliere al Comune di Cannara ed è entrata in giunta come assessore all’istruzione, alle politiche giovanili e sociali. Dal 1° luglio 2009 al 12 ottobre 2014 è stata assessore provinciale alle politiche culturali, sociali, giovanili, alle politiche europee, alla legalità e alle pari opportunità .
Tutti i presidenti del consiglio regionale Fabio Fiorelli, Psi (1970-‘77); Settimio Gambuli, Pci (1977-’78); Massimo Arcamone, Pri (1978-‘79); Roberto Abbondanza, Sinistra Indipendente (1979-‘80); Enzo Paolo Tiberi, Pri (1980-85); Giampaolo Bartolini, Pci (1985); Velio Lorenzini, Psi (1985-‘90); Sanio Panfili, Pci (1990-‘91); Claudio Spinelli Pri (1991-‘92); Mariano Borgognoni Pds (1992-‘93); Giampaolo Bartolini, Prc (1993); Luciano Neri, Verdi-La Rete (1993-‘95); Gianpiero Bocci, Ppi (1995-‘97); Carlo Liviantoni, Ppi (1997 2000) Giorgio Bonaduce, Pdci-Prc (2000); Carlo Liviantoni, (2000-2004); Mauro Tippolotti, Prc/Se-La Sinistra per l’Umbria (2004-2005 e 2005-2009); Fabrizio Bracco, Pd (2009-2010); Eros Brega (2010-2015); Donatella Porzi, Pd (dal 2015).
Donne Dem «Non possiamo che esprimere soddisfazione per l’elezione di Donatella Porzi alla carica di presidente del consiglio regionale dell’Umbria». Così, in una nota, le conferenza regionale delle Democratiche dell’Umbria. «Per la prima volta nella storia dell’assemblea legislativa regionale – si legge – una donna siede sullo scranno della presidenza. E’ per noi motivo di orgoglio, insieme al fatto che da oggi sono al femminile le più alte cariche istituzionali umbre. Ci confermiamo, così, regione aperta, innovativa e attenta alle dinamiche sociali e culturali, in particolare ai temi legati alla parità di genere».
